I 200 anni della scuola di Cavalleria celebrati da un monumento sulle strade di Lecce

Nei pressi della Caserma Zappalà, all’incrocio con la via per Novoli, sorgerà un’opera architettonica per i 200 anni della Scuola di Cavalleria.

Un’opera ovale di 650 metri quadri dal costo complessivo di 100mila euro. Con un intervento di riqualificazione urbana l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (Anac) sezione di Lecce saluta l’unica sede nazionale della Scuola di Cavalleria. Un’architettura realizzata in collaborazione tra Anac e Associazione Nazionale Arma Carristi Italiani, che nasce per celebrare appunto il Bicentenario della Cavalleria.

L’intervento progettato dallo studio iArchitettura di Alfredo Foresta con gli architetti Lorenzo D’Elia, Tiziana Panareo e Simone Schimera e finanziato da R.I. s.p.a. di Trepuzzi, con il contributo dell’Associazione volontari italiani del Sangue di Lecce, ha come obiettivo quello di riqualificare una rotatoria in stato di abbandono situata nella zona periferica del capoluogo salentino, all’incrocio tra viale Grassi e viale della Repubblica al confine tra i quartieri San Pio e Ferrovia.

Un simbolo d’arte che si inserisce in un panorama urbano periferico, pronto a vivere una stagione di riqualificazione; una sperimentazione ideata da Foresta, promossa dal direttivo Anac e voluta dal Generale Dei, che vedrà, a breve, la realizzazione anche del Museo della Cavalleria lungo il muro della caserma Zappala.

L’epigarafe che sarà realizzata sull’installazione, per volontà dell’architetto Foresta e con la condivisione d’intenti di Anac e Anci, reciterà: «L’impronta mai doma, risponde presente all’Amor di Patria». La forma ovale, richiama la tradizione architettonica romanica. Si tratta di un esplicito richiamo alla spazialità della Roma barocca.

Alfredo Foresta, ha spiegato che: «Il disegno d’architettura diventa l’elemento figurato, si svela al movimento, si mostra al passante e dialoga con il visitatore, si integra con lo spazio urbano; un monito di pace di una nuova metafora urbana che nasce dalle orme della cavalleria e nel solco dei cingoli proietta il nuovo tempo».

Soddisfatto il Presidente Anac Lecce, Pasquale Paladini: «Un ulteriore contributo per continuare il processo di rifioritura urbana. Un valore aggiunto che materializza una nuova condiziona urbana, opportunità di riscatto del quartiere Casermette, da sempre considerato il retro dei muri delle caserme»

L’inaugurazione del monumento è programmata per la giornata di venerdì 29 settembre.



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