Morgan School, “l’inglese che va dalle persone”, compie vent’anni. Due decenni durante i quali ha decisamente conquistato l’Italia l’idea imprenditoriale di Antonio Lezzi, volato a Londra per perfezionare il suo inglese, autista di bus a due piani – per pagarsi studi e soggiorno – fino alla felice intuizione: portare l’inglese “vero”, quello che si parla nelle strade della City e l’Inghilterra anche agli italiani che non possono, per i più vari motivi, andare a studiare l’inglese all’estero.
Come? Alla vista di tutti quegli studenti italiani che arrivavano a Londra per imparare l’inglese, per l’ennesima volta, un’illuminazione: portare a Casarano – anche se lui, Antonio, è cresciuto a Matino – un nuovo modo di studiare la lingua d’Albione. Ovvero, immersione totale e personalizzata, non solo linguistica, nel mondo british; attitudine oggi indispensabile, si sa, per essere pronti alle sfide del villaggio globale e della modernità.
Una decisione di grande successo: oggi le Morgan School in tutta Italia, nate dal 2004 in poi dopo quel primo esperimento salentino – sbocciato poi a Galatina e a Tricase prima di espandersi in franchising in tutta Italia – sono più di 40. In esse hanno affinato finora la propria esperienza della lingua inglese, ma non solo di questa, ragazzi dai 5 ai 18 anni, adulti e professionisti, scuole pubbliche, aziende, per un totale di più di 300mila persone, più di 2mila aziende, più di 700 scuole pubbliche, più di 170mila famiglie in tutta Italia, per un rilascio totale di oltre 150mila certificazioni d’inglese. Con frequenza possibile anche on line e corsi tarati su specifiche esigenze professionali: come quello, di recente istituzione, per gestori di B&b.
Di grande successo anche i summer camp dedicati a bambini tra i 5 e 12 anni, che si tengono ogni estate– iniziativa premiata negli scorsi anni dal settimanale “Donna moderna” tra le migliori d’Italia – e le vacanze studio a Londra, New York, Los Angeles e Dublino, dove i giovanissimi studenti vengono dotati di braccialetto con Gps per essere monitorati in ogni momento del soggiorno. Per diventare bilingue, se iniziano a studiare per tempo, già a 16 anni.
Salerno, Monza, Verona, Pesaro e molte altre città italiane hanno la loro Morgan School e a breve anche Sassuolo e Finale Ligure, giusto per citare le prossime aperture. L’apertura di nuove sedi rappresenta un passo significativo non solo per l’iniziativa imprenditoriale in sé, ma anche per i territori che le accolgono: non semplici istituti linguistici, infatti, ma veri e propri centri di crescita e sviluppo personale dove l’inglese, come già detto, “va dalle persone”, offrendo loro l’opportunità di imparare la lingua in modo autentico e professionale, senza dover lasciare il proprio contesto: vere e proprie comunità più che scuole in senso stretto. Luoghi in cui si punta anche su un utilizzo proficuo della tecnologia: un’app dedicata provvede infatti a registrare i progressi degli studenti – sia dei 1500 attualmente iscritti presso le tre scuole salentine, sia delle diverse migliaia sparse in tutta Italia – in fatto di apprendimento, ma anche a mettere in rete i vari istituti italiani, fornendo a chi voglia migliorare la conoscenza della lingua sezioni dedicate alla grammatica e alle frasi per ogni occasione.
Per gli affiliati, infine, aderire al progetto Morgan School è molto più di un investimento imprenditoriale, considerato il brand già affermato e conosciuto a livello nazionale, con una solida reputazione nel campo dell’insegnamento. “Il nostro obiettivo è quello di rendere l’inglese risorsa accessibile a tutti”, spiega infatti Antonio Lezzi, “perché vogliamo che chiunque possa ampliare i propri orizzonti e sentirsi a casa in ogni angolo del mondo”