Detenuto morto in carcere, la Garante: ‘Piú interventi sul sistema sanitario interno’

Sulla morte di un detenuto a Borgo San Nicola interviene il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Lecce.

La morte di un detenuto colto da malore nella propria cella del carcere di Borgo San Nicola di Lecce, oltre al doveroso cordoglio per i familiari, sta suscitando parecchie polemiche. Solo un’ inchiesta interna potrà confermare o meno la voce circolata nei giorni scorsi sui possibili ritardi al momento del malore.

Sull’argomento è intervenuta con un comunicato la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Lecce, Maria Mancarella: «Per quanto riguarda i possibili ritardi nei soccorsi al detenuto colto da malore in cella durante la notte, sarà l’inchiesta interna e la visione dei filmati delle telecamere a stabilire eventuali responsabilità. Sarà compito della magistratura disporre l’autopsia che ci darà sicuramente risposte più precise. Ribadiamo ancora una volta la necessità e l’urgenza di intervenire sul sistema sanitario interno all’istituto penitenziario che, per la grande varietà e rilevanza dei problemi delle tante persone che ospita, non è in grado di far fronte non solo agli interventi d’urgenza ma spesso anche a quelli di normale routine».