Msc, questa sconosciuta. Prosegue la battaglia di Giuseppina Marazia: ‘manca la formazione’

Sit-in presso la Direzione Generalla della Asl di Lecce allestito da Giusy Marazia, la donna leccese affetta da anni dalla Sensibilità Chimica Multipla. Prosegue, quindi, la sua battaglia di informazione nei confronti di una malattia ancora troppo sconosciuta ai più.

Torna a far parlare si sé, ma soprattutto della sua molesta malattia, Giuseppina Marazia, 60enne leccese, affetta da 6 lunghi anni dalla fastidiosa Msc, la Sensibilità Chimica Multipla (in inglese Multiple Chemical Sensitivity (Sensibilità Chimica Multipla).
  
Una sindrome tremenda che sconvolge la vita di chi ne è affetto: sembra una forma piuttosto critica di allergia, ma in realtà è qualcosa di ben più grave. Una forma di intolleranza praticamente a tutto: profumi, detersivi, alimenti, ma anche onde elettromagnetiche, wi-fi. Insomma, praticamente a tutto. Immaginate, allora, come debba essere l’esistenza di chi è affetto da questo grave disturbo.
 
Giuseppina Pina Marazia lo racconta al mondo e alle istituzioni da anni, da quando le è stata diagnosticata la Msc. ‘In passato nessuno voleva ammettere l’esistenza di questa malattia – ci racconta – anzi, qualcuno non voleva nemmeno riconoscerla. Poi, però, è diventato inevitabile’.
 
Pina lo aveva annunciato nelle scorse settimane: sarebbe tornata con i suoi sit-in per portare avanti la sua battaglia per la prevenzione e la cura contro la Sensibilità Chimica Multipla. ‘Quello che manca è la cultura su questa malattia, la sua conoscenza e la conoscenza su come combatterla’.
 
E così la signora Marazia è tornata a presidiare alcuni luoghi-simbolo, con una sedia sulla quale accomodarsi e tanti cartelli informativi. Ieri si era appostata nei pressi della Prefettura di Lecce in via XXV Luglio, mentre questa mattina ha presidiato l’ingresso della Direzione Generale dell’Asl di Lecce. ‘In Salento – dice – manca l’adeguata conoscenza relativa a questo problema. Ecco perché non ho intenzione di fermarmi’. Poi l’annuncio: ‘a settembre lanceremo l’associazione ufficiale per proseguire più fortemente questa lotta’.
 
Domani, intanto, terzo e ultimo giorno di sit-in questa volta direttamente al presidio ospedaliero del ‘Vito Fazzi’ di Lecce.



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