Nel Salento si aprono le porte del Giubileo: comincia l’Anno Santo

Con l’apertura della Porta Santa delle cattedrali delle cinque diocesi leccesi, è cominciato anche nel Salento l’Anno Santo della Misericordia. A Lecce migliaia di fedeli in Piazza Duomo.

Un gesto semplice, consueto, banalmente universale, l’apertura di una porta, come ogni giorno della nostra vita facciamo tante volte, eppure quella di oggi è stata un’apertura che ha dischiuso un mondo di significati umani, morali, culturali e spirituali. La terza domenica di avvento del 2015 sarà ricordata nella Storia per essere stata quella in cui in tutte le cattedrali del mondo sono state aperte le porte della Misericordia, così come oggi ha fatto il Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica nella sua cattedrale di San Giovanni in Laterano a Roma, la madre di tutte le chiese.

Insieme a Papa Francesco tutti i vescovi del pianeta, anche nel Salento, dove è stato inaugurato l’anno santo della Misericordia. A Lecce la porta santa è stata aperta dall’arcivescovo metropolita Domenico D’Ambrosio intorno alle 17.30 nella chiesa cattedrale di Piazza Duomo. Così hanno fatto gli altri arcivescovi della provincia ecclesiastica di Lecce, quello di Brindisi, Domenico Caliandro e quello di Otranto Donato Negro e i due vescovi di Nardò e Ugento, Fernando Filograna e Vito Angiuli.

Nel capoluogo il raduno è avvenuto poco dopo le ore 16, nei pressi di Porta San Biagio dove si sono ritrovati i fedeli provenienti dalle vicarie di Squinzano, Monteroni e Vernole, e ai Teatini dove l’appuntamento era con i fedeli della vicaria di Lecce. Tutta la diocesi in processione ha poi raggiunto la piazza del Duomo dove il metropolita ha spalancato l’ingresso principale della cattedrale, la cosiddetta porta di bronzo, quella che profeticamente fece realizzare l’indimenticato arcivescovo Cosmo Ruppi al termine del sinodo diocesano alla fine degli anni ‘90.

“La risposta alla domanda del mondo – ha detto il vescovo D’Ambrosio nella sua omelia – sta nell’accogliere le parole dell’apostolo Paolo e cioè “lasciatevi riconciliare dal Padre.  Il Papa ce lo ha ricordato nella solennità dell’Immacolata: “entrare in quella porta significa essere accolti dal Padre che viene incontro a tutti. Lasciamoci quindi abbracciare da Dio". Da oggi comincia di fatto un anno storico, nel quale tutti i cristiani sono chiamati a dare testimonianza di pace e solidarietà al mondo intero, così come è sempre stato nella storia della Chiesa di Cristo.



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