Nessun allarme lupi in Salento, ma è giusto conoscere i fatti

Il segnale di pericolo collocato all’ingresso della riserva naturale delle Cesine in realtà non rimanda ad alcun pericolo per l’uomo, ma suggerisce regole di comportamento.

Dopo l’installazione di cartelli stradali che segnalano la presenza di lupi nel territorio del Comune di Vernole, è importante capire il significato di questi avvertimenti.

Sono quasi dieci anni che scriviamo del ritorno del lupo appenninico in provincia di Lecce, e oggi questo costituisce un fatto con cui tutti i cittadini devono fare i conti, non perché il lupo sia un pericolo per gli esseri umani, assolutamente, ma solo per una convivenza pacifica e conveniente.

Siamo convinti, lo facciamo per professione da una vita, che l’informazione sia il primo strumento per una corretta sostenibilità ambientale e allora consideriamo quei cartelli stradali utili ma non esaustivi. Va aggiunto infatti che il segnale di pericolo collocato all’ingresso della riserva naturale delle Cesine in realtà non rimanda ad alcun pericolo per l’uomo, ma suggerisce regole di comportamento. La prima riguarda i cani che possono essere, e sono certamente, un possibile bersaglio di un grande predatore che si trova bene in questo territorio ma che non ha a disposizione le prede naturali della dorsale appenninica (cervi, daini, caprioli, ecc…). Ci sono i cinghiali certo, o i maiali inselvatichiti (che hanno attirato i lupi in zona nel corso degli anni) ma non sono in numero sufficiente da soddisfare le esigenze alimentari del lupo. Ed ecco che capita che il lupo orienti la sua attenzione su animali più facili da attaccare.

I cani, eccetto pochissime razze, non possono difendersi da una aggressione del lupo, e comunque mai se attaccati dal branco, quindi anche i grossi cani da guardia o da pastore sono a rischio.

Oggi in provincia di Lecce bisogna sapere che le passeggiate in campagna con i propri cani o cagnolini vanno fatte sempre con l’animale al guinzaglio. È già accaduto che lupi abbiano improvvisamente attaccato inermi cani allontanatisi dal padrone. Attenzione anche a non richiamare il lupo con cibo lasciato incustodito. Sono da evitare ovunque i piattini con avanzi di cibo lasciati per i gatti, come del resto bisogna sorvegliare tutti gli animali d’affezione presenti nei giardini delle villette, specie alla periferia dei paesi o in campagna.

C’è da ricordare che il territorio è accuratamente monitorato dagli uomini della Forestale, mentre nella Riserva delle Cesine del WWF da tempo sono state avviate azioni coordinate per avere contezza delle presenze di lupi e suini selvatici, anche grazie all’installazione di foto-trappole che hanno evidenziato il passaggio di coppie di lupi e anche di branchi.

Nessun pericolo allora, ma solo consapevolezza di una realtà completamente diversa rispetto a pochi anni fa.



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