A Gallipoli il primo nido di tartarughe caretta caretta dell’estate 2024

La tartaruga ha deposto le uova a tre km a su della “Città Balle”, sono intervenuti gli uomini del Centro Recupero Tartarughe Marine

Gallipoli si conferma “Città delle tartarughe”!

Nella nottata appena trascorsa, a soli tre km a sud della “città bella”, il guardiano notturno del Lido dell’Hotel Costa Brada, durante il  consueto pattugliamento notturno, ha avvistato una femmina di tartaruga marina di grosse dimensioni che risaliva la spiaggia. Ha subito allertato la Capitaneria di Porto di Gallipoli che ha immediatamente contattato, come da protocollo, il responsabile del Centro Recupero Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, Piero Carlino.

Ricevuta la segnalazione, il Direttore del centro insieme a un collaboratore è accorso sul posto per confermare l’avvenuta nidificazione e procedere con la messa in sicurezza del sito. Al loro arrivo la gigantesca femmina di Caretta caretta era intenta a deporre le uova, sullo sfondo la bella città di Gallipoli faceva da cornice all’evento.

La tartaruga,  aveva scelto un luogo troppo vicino al bagnasciuga, di conseguenza, al temine della deposizione, gli operatori hanno dovuto procedere con uno spostamento del nido, arretrandolo in una posizione più sicura e che possa garantire tutti i parametri ideali per l’incubazione delle uova.

Questo evento, spiega Carlino “dimostra ancora come il litorale ionico Salentino sia un’area cruciale nella tutela di questa specie, poiché la maggior parte degli eventi di nidificazione avvenuti nel Salento si sono verificati su questo litorale negli anni passati.

Grazie alla collaborazione oramai consolidata tra il Crtm, la Capitaneria di Porto e a tutti i volontari, che con passione e abnegazione si rendono disponibili a sostenere le attività di tutela di questa specie, ad oggi è diventato possibile fornire tempestivamente un intervento professionale ed efficace nel monitoraggio e nella protezione degli eventi di nidificazione”.

Il nido per i prossimi due mesi sarà monitorato fino alla schiusa dal CRTM di Calimera con l’importante supporto dei volontari del Circolo Legambiente di Gallipoli e grazie alla collaborazione dello staff del Hotel, che già nella nottata si è messo a disposizione degli operatori del Centro.