Non solo Tap. Dall’Albania arriva Eagle Lng, il nuovo gasdotto che approderà sulle coste del Salento

Giungerà anche stavolta dall’altro capo dell’Adriatico il nuovo impianto che, dalle sponde illiriche, vedrà nella marina di Lendinuso il suo punto di arrivo sul nostro territorio.

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Eagle LNG, è questo il nome del nuovo gasdotto che, dopo Tap e Igi-Poseidon, approderà sulle coste del Salento. Un impianto che, dall'Albania, andrà a congiungersi con la nostra rete nazionale coprendo una distanza di 100km fino ad una profondità di 800 metri. Una volta toccata terra, poi, i suoi collettori da 71 centimetri di diametro attraverseranno l'interno del nostro territorio per altri 18 chilometri, dalla marina di Lendinuso (Torchiarolo, Br) fino al punto di interconnessione sito in quel di Mesagne.
  
Numeri che, se paragonati a quelli di Tap (il cui disegno iniziale prevedeva proprio l'arrivo sulle sponde torchiarolesi, anziché a Melendugno), sono assai più ridotti al punto che, non a caso, è stato lo stesso governatore Michele Emiliano, assieme Edmondo Falcione (Presidente del “Gruppo Falcione Eagle Lng”) e a Fabio Greco (Managing Director della compagnia), a presentare l'opera nel corso di una conferenza a Roma.
  
Come fanno appunto sapere la Regione Puglia e il gruppo appaltatore, Eagle LNG avrà un basso impatto ambientale, sia in Albania che in Italia. Il percorso sottomarino, infatti, non ricadrà all’interno di aree protette mentre, sulla terra ferma, il tragitto correrà parallelamente e a breve distanza da una strada provinciale prossima allo snodo della SRG (Snam Rete Gas) senza, quindi, incontrare piantagioni di ulivi o altre colture agricole.
  
Eagle LNG, inoltre, rientra già dal 2013 negli annuali decreti del Ministero dello Sviluppo Economico di aggiornamento della rete nazionale dei gasdotti ed ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento come PECI (Project of Energy Community Interest) assegnato a quelle infrastrutture ritenute strategiche per l’approvvigionamento energetico.
  
Il costo complessivo del progetto, che una volta terminato porterà in Italia dai 4 agli 8 miliardi di metri cubi di gas all'anno, si aggira intorno ai 660 milioni di euro e comprende sia l’investimento per la nave con rigassificatore che verrà ancorata a largo delle coste albanesi che la realizzazione della pipeline.
  
Luca Nigro



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