Notte di San Rocco. Gaetani rinuncia al contributo Tap. Dal Cda:«Intervenga Gabellone»

C”™eravamo tanto amati è¨ il caso di dire. Ma adesso nella Fondazione Notte di San Rocco Pizzica Tamburello e Scherma in Ronde, fondazione alla quale negli ultimi anni sono legati tanti meriti nella promozione del culto del Santo di Montpellier, è¨ guerra di tutti contro tutti, con

Di quel gruppo di attivisti culturali che insieme avevano vivificato il tessuto fecondo di suo di una enclave prestigiosa salentina non è rimasto nulla. Solo ceneri di rapporti umani e culturali, appunto.
A cominciare in mattinata è l’assessore Pasquale Gaetani che prende carta e penna e comunica definitivamente la nascita di una seconda fondazione inonore del Santo.
 
“Assieme ad altri amici abbiamo deciso di dare vita ad una nuova Fondazione che potesse davvero operare nel nome della cultura, del recupero delle tradizioni e della promozione di Ruffano e Torrepaduli. Dopo anni di guerra intestina, di ostruzionismo e di stillicidio, messi in atto da tre Consiglieri di Amministrazione e Soci Fondatori della vecchia Fondazione, sono stato “costretto” ad ammettere che, nonostante la ottima riuscita dell’evento del 2013 con Vinicio Capossela, supportato da oltre 50.000 spettatori presenti a Torrepaduli, ma soprattutto delle giuste intuizioni in merito alla valorizzazione della cultura e della identità della Notte di San Rocco e della originalità  delle peculiarità di Torrepaduli, con quella compagine sociale e con quella Fondazione non era possibile alcun progetto di lungo respiro ed alcuna seria programmazione.”
 
Pasquale Gaetani torna indietro con la memoria e costruisce gli ultimi difficili periodi interni al sodalizio culturale: “Va detto che da tempo, fin dal 2009, questi tre consiglieri tentano di ostacolare l’attività della Fondazione, per motivazioni politiche legate alla situazione politica interna di Ruffano e per ostilità preconcette verso il  Presidente, che nulla hanno a che fare con la Fondazione e con la sua attività. E’ evidente il clima di ricatto e di intimidazione all’interno delle riunioni del Cda, il tentativo di ostruzionismo messo in atto in ogni riunione, per impedire un sereno dibattito, assieme a tutta una serie di azioni tendenti a vanificare i nostri sforzi, ad oscurare i brillanti risultati ottenuti, a rovinare l’immagine della Fondazione e a disturbare l’attività della stessa, arrivando a vere e proprie azioni di sabotaggio. 
 
E ancora ridicole ma perniciose le accuse di mala gestione rivolte al presidente, nonostante che i Bilanci e la Documentazione Contabile e Fiscale abbiano  ribadito che nella Fondazione tutto è stato sempre gestito in maniera trasparente e che gli atti sono stati sempre a completa disposizione di tutti. Ho ritenuto però assolutamente impossibile proseguire nell’attività della Fondazione e nel perseguimento degli scopi Sociali e per questo ho deciso di intraprendere liberamente e legittimamente la strada di una nuova Fondazione.
 
Passano poche ore e subito arriva la risposta di Luigi Frisullo, Antonio Morello e Francesco Romano, che tirano in ballo il Presidente Gabellone, invitandolo a prendere posizione con chiarezza, vista la vicinanza, non solo economica, che l’ente di Palazzo dei Celestini, ha sempre dimostrato verso la fondazione.
 
“L’Assessore Provinciale Pasquale Gaetani è in un delirio di onnipotenza o si sente “onnipotente” perché qualcuno lo avalla e lo protegge?
 
Se la Provincia di Lecce e il Presidente Antonio Gabellone davvero – e come dicono – non hanno nulla a che fare con gli ultimi eventi legati alla Fondazione Notte di San Rocco,  a causa delle azioni sconsiderate del Presidente Pasquale Gaetani, allora, pubblicamente, dal momento che l’Ente di Palazzo dei Celestini è socio della Fondazione medesima e che da sempre ha finanziato per la quasi totalità tutti gli eventi che la stessa ha organizzato dal 2008 ad oggi, prendano le distanze e invitino il Presidente Gaetani a fare marcia indietro su tutto.  
Non solo sul finanziamento Tap, che sembra essere stato definitivamente sconfessato, ma anche sulle altre attività che l’Assessore provinciale sta continuando a porre in essere.”
 
E subito parte il riferimento alla seconda fondazione presieduta da Pasquale Gaetani che secondo i tre crea artatamente confusione tra i cittadini e gli operatori politici e culturali:
“A cominciare dalla perversa iniziativa di dare vita ad una seconda Fondazione, con il nome quasi identico alla precedente, al solo fine di profittare indebitamente della notorietà acquisita dalla stessa, colto da un delirio di onnipotenza che non potrà che nuocere alla stessa storia delle comunità di Ruffano e Torrepaduli.
L’Assessore Gaetani, infatti, dopo aver costituito questa seconda fondazione, della quale si è messo nuovamente a capo, chiede finanziamenti pubblici e privati continuando a spendere il nome della vecchia di cui continua ad essere presidente.
E che il legame con questa sia così volutamente ambiguo lo testimonia il fatto che la nuova fondazione, non avendo un proprio sito internet, rimanda al portale della vecchia.
Ciò è accaduto anche per l’evento organizzato nella giornata di ieri a Ruffano: stessa storia perversa, con il nome della nuova fondazione che rinvia al sito della precedente.
Se la Provincia di Lecce e il Presidente Gabellone vogliono essere tenuti fuori da queste tristi vicende, smentiscano Gaetani pubblicamente, poiché la nobile storia delle nostre comunità non sarà mai svenduta alla sete di potere di qualsiasi personaggio in cerca d’autore.”
 
A distanza di pochi secondi Pasquale Gaetani risponde e rilancia:
“Al fine di chiarire ed evitare le false notizie diffuse ad arte da chi vuole solo ingenerare dubbi e confusione ribadisco che la Provincia di Lecce non risulta essere socia di alcuna Fondazione Notte di San Rocco nè nuova nè vecchia.”
Ma c’è da giurare che la guerra non sia ancora finita. Anzi…