L’Amministrazione comunale di Lecce ha indetto il nuovo bando per l’assegnazione in locazione semplice degli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili o che si renderanno disponibili sul territorio comunale, come da indirizzo del consiglio comunale, dove, nei mesi scorsi, sono state presentate due interpellanze su questo tema. La legge regionale di riferimento, la n.10 del 2014, prevede l’adozione di un bando pubblico almeno ogni quattro anni.
Lo scopo del bando – che resterà aperto per il massimo del tempo possibile, due mesi – è aggiornare la graduatoria definitiva degli aventi diritto scaturita dal precedente indetto nel 2016 ed approvata con determina dirigenziale il 16 aprile del 2019. A oggi, quindi, scaduta, ma valida fino all’approvazione della nuova graduatoria, come ha chiarito la Sezione Politiche Abitative della Regione Puglia nella nota con cui ha invitato il Comune a procedere con un nuovo bando.
L’Amministrazione, di concerto con le organizzazioni sindacali confederali e quelle più rappresentative degli inquilini, ha deciso che l’intera procedura per la formazione della graduatoria finalizzata all’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica presente nel territorio di Lecce, per la prima volta, sarà digitale. Dalla presentazione della domanda con tutta la documentazione da allegare fino agli eventuali sorteggi fra beneficiari con lo stesso punteggio, tutto sarà gestito da un software che lavorerà sulla base di quanto previsto nella legge regionale che regolamenta la materia. Niente più documentazione cartacea, quindi, niente più file al protocollo, tutto sarà dematerializzato, fatta eccezione per il soccorso istruttorio.
Le domande di partecipazione devono essere presentate dalle ore 9 del 1° dicembre 2023 alle ore 14 del 31 gennaio 2024 esclusivamente in modalità digitale collegandosi al sito istituzionale.
L’accesso alla piattaforma informatica avverrà solo tramite Spid e Cie e alla domanda dovrà essere allegata la copia di un documento d’identità in corso di validità di chi la sottoscrive, la scheda della situazione reddituale del nucleo familiare riferita all’anno 2022 o la dichiarazione di indigenza e la copia della marca da bollo di 16 euro annullata con data e firma. Esattamente quello che finora veniva richiesto in formato cartaceo allo sportello.
Chi è già assegnatario di un alloggio popolare, non deve partecipare al bando, come invece deve fare chi è presente nell’attuale graduatoria. ma non ha ancora ottenuto l’alloggio, per confermare l’interesse ad averlo, o chi presenta la domanda per la prima volta. La graduatoria che si formerà resterà valida per quattro anni.
Con questa procedura completamente digitalizzata, sarà possibile istruire un cospicuo numero di domande in poco tempo, elaborare le graduatorie provvisoria e definitiva nel giro di pochi mesi, abbattere la possibilità di eventuali errori materiali. La questione tempo è rilevante: per il precedente bando, si dovette aspettare circa tre anni per l’elaborazione della graduatoria definitiva.
I cittadini e le cittadine che vogliano presentare domanda, all’occorrenza, potranno rivolgersi ai Caf – Centri autorizzati di assistenza fiscale per essere accompagnati nella compilazione del modulo on line, mentre chi avesse bisogno di maggiori informazioni potrà rivolgersi all’Ufficio Casa in via Massimiliano Kolbe, angolo via Pistoia il martedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 e il giovedì dalle 9 alle 12 o inviare una Pec a [email protected].