Presentato il nuovo Contratto Provinciale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti

Si è tenuto nella mattinata del 7 gennaio 2024 l’Attivo Unitario di Flai Cgil Lecce, Fai Cisl Lecce e Uila Uila Lecce, per illustrare ai dirigenti delle tre organizzazioni sindacali il contenuto dell’accordo

Un nuovo contratto con il quale sono stati raggiunti importanti obiettivi, per un settore, quello agricolo, che vive un periodo molto complicato, condizionato ancora dalla vicenda post xylella e da una ripresa che stenta a decollare ed a produrre effetti realmente significanti.
Si è tenuto nella mattinata del 7 gennaio 2024 l’Attivo Unitario di Flai Cgil Lecce, Fai Cisl Lecce e Uila Uila Lecce, per illustrare ai dirigenti delle tre organizzazioni sindacali il contenuto del nuovo Contratto Provinciale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti firmato in data 11 ottobre 2024.
L’accordo è stato chiuso con Coldiretti, Confagricoltura e Cia territoriali prevedendo un aumento contrattuale del 6.5%, già decorrente dal 1 novembre 2024, ma sono stati raggiunti altri importanti risultati.
“Un importante obiettivo come elemento qualificante del contratto stesso – afferma Monica Accogli, Segretaria Generale Flai Cgil Lecce –  è stato raggiunto aggiungendo tra i compiti dell’Osservatorio provinciale quello di monitorare rispetto alla parità di genere, anche individuando una giornata per l’eliminazione della violenza di genere; risultato che assume importanza anche rispetto alla quotidianità che purtroppo ancora si vive in certi ambienti lavorativi”.
“Rilevante è anche la possibilità per lente bilaterale –  sottolinea Gianluigi Visconti, Segretario Generale Fai Cisl Lecce – di attivare convenzioni con gli Istituti Tecnici Agrari e aziende agricole del territorio per favorire la creazione di percorsi di formazione tecnica, che integrino la formazione scolastica e creino le condizioni per lo sviluppo di una maggiore occupabilità di giovani nel settore; un po’ come si faceva una volta, quando si mandava un figlio ad imparare il mestiere.
“Altro elemento importante è la possibilità, data all’ente bilaterale – continua Antonella Rizzo, Segretaria Generale Uila Uil Lecce – di fare attività di formazione per aumentare la professionalità dei lavoratori, in considerazione di un mondo del lavoro che cambia continuamente al quale bisogna necessariamente adeguarsi, anche acquisendo nuove competenze.
Sono comunque da evidenziare anche la possibilità di contribuire, sempre come ente bilaterale, alle spese di formazione continua per quelle aziende che decidono di aderire alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità e la possibilità, elemento di novità per la contrattazione agricola, di riconoscere, in via sperimentale, un salario di produttività ai lavoratori agricoli che hanno contribuito al raggiungimento di risultati aziendali programmati, tramite specifico accordo aziendale.