Sarà in vigore dal prossimo 15 novembre l’obbligo di dotarsi di catene da neve o pneumatici invernali in alcune zone della Puglia, Salento compreso, e non tardano ad arrivare le prime polemiche. Appare irragionevole, infatti, a molti Enti e Istituzioni l’entrata in vigore del nuovo obbligo, considerata la condizione climatica del Tacco dello Stivale che molto raramente ed in zone abbastanza limitate testimonia nevicate significative.
A partire da questa domenica e fino al prossimo 15 aprile, sono queste le strade salentine interessate dall’obbligo: strada statale 101 Salentina Di Gallipoli dal km 31,000 al km 38,500; strada statale 16 Adriatica dal km 912,350 al km 917,315; strada statale 16 Adriatica dal km 985,400 al km 1000,044; strada statale 694 Tangenziale Ovest Di Lecce dal km 0,000 al km 10,344. L’obbligo, in vigore per la prima volta, sarà appositamente segnalato dalla segnaletica verticale sulle strade interessate.
Non si è fatta attendere la reazione da parte del Presidente della Provincia Stefano Minerva che ha indirizzato una nota stampa al Ministro dei Trasporti, al Ministro degli Affari Regionali, al Presidente della Regione Puglia e all’Anas. L’ordinanza dell’Anas, dice Minerva, “pur se inquadrata in una finalità connessa alla limitazione dei pericoli ed al conseguente miglioramento della sicurezza in tema di viabilità, ha fatto emergere, tra la sorpresa generale, una spontanea protesta di Enti ed Associazioni in merito al contenuto della disposizione”.
Non sembrano esserci le premesse per un’ordinanza di questo tipo, sottolinea, date le condizioni climatiche del territorio che raramente ed eccezionalmente registra precipitazioni nevose. “Peraltro – continua – va rilevata la pericolosa eventualità che le limitazioni imposte su alcune importanti arterie stradali del territorio della Provincia possano, di fatto, produrre un effetto opposto su tutta una serie di strade provinciali sulle quali potrebbero riversarsi i cittadini per evitare sanzioni previste dal Codice della Strada”.
“Pertanto, facendomi carico delle numerose perplessità che mi sono state avanzate in questi giorni da parte di Sindaci e amministratori locali, chiedo un approfondimento ulteriore sulla suddetta determinazione adottata da ANAS, in considerazione dell’impatto che avrà sull’utenza in primis e sulla viabilità provinciale in generale”.