“Strutture inadeguate e mezzi non idonei per i pazienti obesi”, le associazioni chiedono una sanità a misura di tutti

Nella Giornata nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità scendono in campo il consigliere pentastellato Tony Trevisi, Salento Rinasce e il Pronto Soccorso dei Poveri.

Si tratta di una vera e propria patologia che affligge molti paesi e che necessita di strutture adeguate. Stiamo parlando dell’obesità, un flagello che bisogna sconfiggere già in tenera età, per prevenire tutti i problemi ad essa legati. Ma proprio oggi, nella Giornata nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità, sorgono alcune domande legate alle strutture del territorio e ad intervenire sulla questione sono l’Associazione Salento Rinasce ed il Movimento 5 Stelle.

Sul banco dell’accusa ci sarebbe l’inadeguatezza delle strutture sanitarie in Puglia, che fino ad ora non si sarebbe impegnata adeguatamente nella lotta alla patologia. “Strutture inadeguate, mezzi non idonei e elevatissimi rischi per i pazienti gravemente obesi ogni volta che devono essere trasportati o ricoverati in ospedale”, dichiara Tony Trevisi, consigliere del M5S. “La sanità non è a misura di tutti e purtroppo in Puglia siamo ancora all’anno zero”.

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Antonio Trevisi

A rendere complicata la gestione dei pazienti bariatrici, come spiega il pentastellato, ci sarebbe innanzitutto la carenza di ambulanze adatte al trasporto, oltre alla difficoltà del ricovero a causa della scarsa presenza di letti non idonei. “Continuo a chiedere – conclude Trevisi – che la Regione intervenga al più presto per risolvere quanto prima la situazione: campagne di prevenzione e strutture adeguate possono salvare la vita”.

Ad intervenire sulla questione è stata anche l’associazione guidata da Raffaele Longo, lamentando la mancanza di centri specializzati per i pazienti obesi. “Ci auguriamo che si inizi perlomeno dalle piccole necessità di cui spesso le Asl Pugliesi mancano come i strumenti adatti per prendere la pressione negli ospedali, le barelle adatte in tutte le ambulanze”, dichiarano da Salento Rinasce. “L’ obesità è una patologia: dietro ad una persona obesa si nascondono mille difficoltà, per questo serve un cambiamento di rotta in questo campo”.

“È fondamentale sensibilizzare tutti”, dice Tommaso Prima del Pronto Soccorso dei Poveri, “alle tematiche che riguardano l’obesità. Chi convive con questa vera e propria malattia merita rispetto e deve essere trattato alla stregua di tutti gli altri cittadini. Non è possibile che per gli obesi non ci siano barelle sulle ambulanze, posti a sedere nei mezzi pubblici, sedie ad hoc nelle sale d’attesa”.



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