“In Salento troverai una dolce cremazione”. Taffo prende in giro la campagna “Open to Meraviglia”

C’è anche il Salento (e il pasticciotto leccese) tra i meme pensati da Taffo per ‘canzonare’ la campagna “Open to Meraviglia” del ministero del Turismo.

«Nel bene o nel male, purché se ne parli» diceva Oscar Wilde. Se la frase di Dorian Gray dovesse essere usata come metro di misura la campagna «Open to Meraviglia» sarebbe un successo. In qualche modo la venere di Botticelli ‘vestita’ da influencer per raccontare al mondo le bellezze dell’Italia avrebbe ottenuto il risultato sperato: è diventare virale. Sui social non si parla d’altro, sui giornali occupa le prime pagine, nei bar e nelle piazze si discute dei tanti errori commessi: dal dominio non registrato e ‘comprato’ da un’agenzia di marketing, alle immagini di stock, senza dimenticare lo spot girato in Slovenia e le traduzioni non proprio corrette. Insomma, il viaggio tra meraviglie si è trasformato in un giro di gaffe, meme e appassionati commenti. E nel coro poteva mancare quello di Taffo?

Prima che sia troppo tardi…

L’agenzia funebre diventata famosa per le sue battute geniali ha preso di mira la promozione creata da Armando Testa presentando una sua campagna pubblicitaria, l’ennesimo esempio di come si può fare comunicazione con poco e bene. Già il claim scelto basterebbe da solo: «Discover all the beauties of our country, before it’s too late», si legge, ma l’agenzia ha fatto di più: ha creato una serie di cartoline delle ‘meraviglie’ dell’Italia che ha pubblicizzato con il suo marchio distintivo: il gioco di parole, cinico com’è nella tradizione di questa storica impresa funebre: “Torino ti toglierà il fiato”, “Esprimi il tuo ultimo desiderio a Verona”, “Devi per forza vedere Bologna prima che sia troppo tardi”, “A Potenza potrai finalmente volare in cielo”, “A Cattolica c’è una piadina buona da morire”.

Tra le immagini condivise sui social c’è anche il Salento, dove si può trovare una “ dolce cremazione”, quella del pasticciotto leccese.

“Il Ministero del Turismo – scrivono sui social – dopo tutto quello che è successo, ci ha affidato la nuova campagna per la promozione turistica dell’Italia all’estero. Abbiamo fatto a modo nostro, con il nostro stile, sponsorizzando alcune meraviglie italiane, forse meno conosciute, ma da scoprire prima che sia troppo tardi”. #beforeitstoolate.

A differenza dell’originale quella di Taffo ha messo d’accordo tutti, ma proprio tutti: da qui l’appello al Ministro Daniela Santanché affiché affidi a questi “questi geni del male” la promozione dell’Italia.