A Specchia in distribuzione un opuscolo informativo per difendersi dalle truffe

Per affrontare questa crescente minaccia, la Polizia Locale di Specchia, ha preparato il vademecum destinato alla cittadinanza

Nell’epoca sempre più digitalmente connessa, i rischi di truffe sono in costante aumento, con gli anziani che rappresentano una delle categorie più vulnerabili per i truffatori. Per affrontare questa crescente minaccia, la Polizia Locale di Specchia, guidata dal comandante  Andrea Zacà, ha preparato un opuscolo informativo destinato alla cittadinanza, attualmente in fase di distribuzione.

Le tattiche dei truffatori diventano sempre più sofisticate: possono fingere di essere corrieri, agenti di polizia o tecnici del gas, o agire attraverso chiamate telefoniche, messaggi e-mail ingannevoli. L’obiettivo rimane costantemente il medesimo: sottrarre denaro, gioielli, codici bancari o informazioni personali.

Proteggere i nostri anziani è una priorità, essendo particolarmente suscettibili a queste truffe, soprattutto quando si trovano soli a casa”, ha sottolineato il Sindaco di Specchia,  Anna Laura Remigi, evidenziando l’importanza di questa iniziativa.

“L’obiettivo principale di questo progetto è educare e informare i cittadini sulle truffe più comuni, sviluppando maggiore consapevolezza e attenzione nelle situazioni dubbie”, ha aggiunto l’assessore alla Polizia Locale di Specchia, Nicolina Placì. “Desideriamo dotare gli anziani degli strumenti necessari per riconoscere e evitare queste frodi.”

Il comandante della Polizia Locale, Andrea Zacà, ha specificato come la prevenzione di tali crimini possa avvenire tramite iniziative informative mirate, che sensibilizzino la fascia di popolazione più a rischio, incoraggiandola ad adottare comportamenti protettivi. In questo contesto, rientra l’opuscolo citato che contiene indicazioni e consigli chiari e comprensibili su come riconoscere una truffa e prevenirla.

I cittadini, pertanto, in presenza di tali incresciosi situazioni sono invitati a chiamare, senza indugio, il numero unico emergenza 112 o recarsi  nel più vicino presidio delle Forze di Polizia.



In questo articolo: