Sole invitante, mare da favola e brezza tentatrice! I Pugliesi affollano le spiagge e ‘anticipano’ l’ordinanza della Regione

Tutte le spiagge sono state prese d’assalto anticipando di un giorno l’ordinanza della Regione firmata da Michele Emiliano che scatterà il 25 maggio.

Alla fine i pugliesi, come era prevedibile, hanno scelto di godersi spiaggia e mare, abbronzatura inclusa, anticipando di un giorno l’ordinanza balneare della Regione Puglia, la numero 249 del 21 maggio 2020, che entrerà in vigore da lunedì 25 maggio.

«Si può andare al mare? Sì, ma per correre e nuotare. La tintarella non è consentita», così aveva titolato Leccenews24.it un articolo scritto dopo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che aveva dato ufficialmente il via alla fase 2 di convivenza con il virus, scattata il 4 maggio. La possibilità di ‘concedersi’ un bagno, dopo più di 50 giorni di lockdown, usando come ‘scusa’ lo sport era uno dei tanti dubbi chiariti dalle ormai famose Faq.

Anche Maurizio Crozza in Fratelli di Crozza aveva parlato del Dpcm. Il comico, riprendendo il titolo di Leccenews24.it, aveva ironizzato sul fatto che per evitare ‘assembramenti in spiaggia’ erano state vietate le attività ludiche. La tintarella, quindi.

Il 18 maggio, con la riapertura di molte attività, è stato permesso l’accesso a spiagge liberi e stabilimenti balneari. Anche in questo caso rispettando le regole del “distanziamento sociale”. Ma le Regioni si sono mosse in ordine sparso e quella guidata da Michele Emiliano ha mancato l’appuntamento del primo weekend di lidi aperti avendo fissato l’inizio della ‘strana’ estate a lunedì, 25 maggio. Domani.

Ma i pugliesi non ce l’hanno fatta. Troppo invitante il sole di oggi e troppo tentatrice la brezza proveniente dal mare. Tutte le spiagge sono state prese d’assalto anticipando di un giorno l’ordinanza firmata dal Governatore.

Ovviamente non vengono meno tutte le precauzioni raccomandate dalle autorità sanitarie e fatte proprie dal Governo. I cittadini dovranno stare molto attenti ad evitare assembramenti, a mantenere la distanza di sicurezza, poiché se è vero che la curva epidemiologica al momento non desta preoccupazioni è del tutto evidente che un aumento dei casi farebbe retrocedere dalle concessioni degli ultimi giorni e si ritornerebbe ai divieti e ai controlli serratissimi.



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