Lido Azzurro a Santa Maria di Leuca può continuare a svolgere l’attività, arriva l’Ordinanza del Consiglio di Stato

I giudici di Palazzo Spada respingono il ricorso proposto dal Comune di Castrignano del Capo e concedono la proroga della concessione fino al 2033.

«Finalmente è messa in sicurezza l’impresa balneare a noi associata, il Lido Azzurro di Santa Maria di Leuca. Auspichiamo che questo sia un forte momento di riflessione per il nuovo Parlamento, perché questo vuol dire che i giudici del Consiglio di Stato ancora una volta stanno dando tempo alla politica di riordinare il sistema italiano», con queste parole, il Presidente di sez. Salento, Mauro Della Valle, commenta la decisione del Consiglio di Stato, grazie alla quale Lido Azzurro di Santa Maria di Leuca può continuare a svolgere la sua attività in concessione demaniale.

Il provvedimento è stato emesso con ordinanza n. 644 del 12 febbraio 2021, dalla Quinta Sezione, presieduta da Giuseppe Severini, estensore Valerio Perotti, che ha respinto la domanda cautelare proposta dal Comune di Castrignano del Capo contro Lido Azzurro s.a.s., uno storico stabilimento della zona, difeso dagli avvocati Leonardo Maruotti, Francesco G. Romano e Francesco Vetrò.

Nello specifico, l’Amministrazione aveva proposto appello avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce che aveva affermato l’applicabilità della legge 145/’18 e, quindi, il giudice salentino aveva specificato che lo stabilimento aveva diritto ad ottenere la proroga della concessione sino al 2033.

«Certamente – conclude Della Valle – non possiamo avere proroghe lunghe, tali da generare la preoccupazione che nel tempo qualcuno possa tornare ad impugnarle. Una volta per tutte il legislatore sarà obbligato a intervenire e dare serenità alle 30.000 imprese demaniali d’Italia».