Malasanità? L’Ordine dei Medici di Lecce scende in campo: “I giornalisti danno troppa enfasi a certe notizie. Siamo stanchi!”

L’OMCeO di Lecce esprime ancora una volta tutto il biasimo per le modalità con cui alcune testate giornalistiche esternano fatti di cronaca, riguardanti la sanità.

Si fa presto a dire malasanità, troppo presto. L’Ordine dei Medici della provincia di Lecce scende in campo, ancora una volta, per difendere e supportare i propri iscritti. Negli ultimi anni, e con una recrudescenza importante proprio nelle ultime settimane, sono aumentati a dismisura i casi in cui si segnalano gli interventi della magistratura tesi ad accendere fari nelle corsie e nelle sale operatorie degli ospedali salentini a seguito delle denunce di parenti e familiari di vittime o presunte tali. Da un lato chi ritiene di aver subito la più grave delle ingiustizie a causa di trascuratezza e scarsa professionalità, dall’altro chi sostiene di dare tutto per tutelare la salute dei propri pazienti pur operando in un sistema sanitario non troppo organizzato, per usare un eufemismo. In mezzo i magistrati che, caso per caso, devono verificare se ci sono o meno i requisiti per aprire fascicoli oppure archiviare.

“Mentre i Medici e tutto il Personale Sanitario sono impegnati in questa eccezionale fase storica – scrive in una nota Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce – in continue azioni che, tra mille difficoltà, possano fornire comunque risposte di cura e di salute, sia pure al prezzo di una compromissione costante e rilevante della qualità della propria vita, di ore sottratte a se stessi, alla propria famiglia, ai propri interessi, alcuni media sono prontissimi a comunicare con enfasi tutte le notizie negative legate alla cura di cittadini, resi fragili dalla malattia, raccontando i fatti raccolti unicamente da chi richiede un risarcimento”.

Già, perché in questa storia entrano pure i giornalisti, accusati dall’OMCeO di Lecce di dare troppa enfasi alle notizie che riguardano la malasanità o presunta tale. Il problema sarebbe l’enfasi. Nessun accenno alla Magistratura che apre i fascicoli, ci mancherebbe…Meglio prendersela con i giornalisti che, come è noto, sono chiamati a raccontare i fatti e a rispondere delle ‘bufale’ in Tribunale con il loro patrimonio.

“L’Ordine dei Medici di Lecce – si legge nella nota – esprime tutto il proprio biasimo per le modalità con cui alcune testate giornalistiche esternano fatti di cronaca, riguardanti la sanità…dando invece grande evidenza mediatica a centri specializzati a livello nazionale nel risarcimento danni da “malpratice medica”.

Certamente la narrazione di molti episodi (la stragrande maggioranza dei quali porta all’assoluzione dei professionisti ma che in alcuni casi racconta invece le condanne) una conseguenza immediata ce l’ha. E su questo ha ragione l’Ordine: si va ad incidere pesantemente e negativamente sulla fiducia che il cittadino nutre nel sistema sanitario, al punto che sono tanti i medici che, se potessero, vorrebbero uscire dal sistema.

“I Medici – pochi, soli, male organizzati, oberati, sfiduciati, screditati senza appello dalla stampa e senza possibilità di replica –  concludono dall’Ordine di Lecce – sono stanchi; in grandi percentuali (quasi un terzo!) vedono come un sogno la possibilità di andare via, in pensione o in attività e luoghi diversi e più gratificanti! Il loro ruolo appare così diverso da ciò che si sognava dopo la laurea. Ma se si comprende che la nostra professione è basata sui valori fondamentali di rispetto, di solidarietà e di cura, è evidente che questi saranno comunque e sempre la guida di noi stessi e della nostra società, certamente facendo scadere la superficialità di alcune sentenze mediatiche, formulate senza indagini”.

 



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