
“Non è tutto oro quello che luccica” , anzi a volte non “brillano” nemmeno i marciapiedi a Lecce.
Camminando tra le vie più periferiche della città, candidata a divenire Capitale della Cultura Europea 2019, si denota spesso un degrado non indifferente, che lascia allibiti, soprattutto se si pensa che quei luoghi, spesso abbandonati e non curati, non sono poi così inutilizzabili. Sono proprio i cittadini, infatti, che segnalano allo “Sportello dei Diritti" il costante stato di abbandono in cui versano alcune vie che appaiono come delle piccole discariche a cielo aperto.
L’esempio più acclamante riguarda una realtà vicinissima a tutti i cittadini, sportivi e non, bambini e adulti, anziani e disabili. Si parla, infatti, del Palazzetto dello Sport, uno dei simboli del capoluogo salentino, ma che di simbolico, oggi come oggi, rispecchia, per la maggiore, il segno di una trascuratezza, incuranza e indifferenza da parte delle istituzioni, le quali nonostante stiano portando rilevanti progressi nel cuore della città, lasciano il tempo che trovano in zone più distanti dal centro.
Emblemi del Palazzetto, sembrano non essere più, come un tempo, il benessere mentale e fisico. D’altro canto se un luogo è sporco potrà solo riflettere un malessere. Nei pressi del “Palazzetto dello Sport” paraurti di auto, materassi, bottiglie vuote, buste di plastica, rami di albero e palme cadute e immondizia di ogni genere sono lì a testimoniare uno stato di disagio cronico della zona. Un’immagine di decadimento e incuria inconcepibile soprattutto perché visibile a pochi passi dal centro e lungo il passaggio obbligato dei vacanzieri che si recano lungo il litorale adriatico.
Giovanni D’Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti", torna a ribadire che” la zona in questione costituisce l’ennesima prova che l’amministrazione comunale di Lecce ha abbandonato la periferia cittadina a sé stessa, nonostante le numerose promesse in senso contrario. Pertanto, torniamo a chiedere all’attuale Governo cittadino anche per puntar sul rilancio delle periferie, un deciso cambio di rotta attraverso una rinnovata attenzione per le periferie, i cui residenti, purtroppo, sembrano considerati cittadini di “serie B”. Una situazione davvero squallida alla quale l’amministrazione dovrà immediatamente porre rimedio con una vasta e accurata opera di pulizia e bonifica.”
Sporcizia e trascuratezza, non possono e non devono caratterizzare una cittadina, che deve soddisfare le esigenze dei suoi cittadini e dei turisti, che non dimentichiamo fanno da colonna portante al commercio della città. Lecce è ricca di un patrimonio culturale e storico molto importante, e per questo deve essere portato sempre al primo posto e tutelato, non solo nelle zone più centrali.