Paolo Dembech è il nuovo Comandante dei Carabinieri di Lecce, “Qui si percepisce la vicinanza dei cittadini all’Arma”

Il nuovo numero uno di “Via Lupiae giunge dal Ministero della Difesa e nel ’96, da accademista, ha svolto il tirocinio in città. Presentati anche i nuovi ufficiali.

Trevigiano, 46 anni, arriva dall’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa, nel corso della sua carriera ha prestato servizio sette anni in Irpina, nella Compagnia di Avellino, in quella di Messina e di Bracciano. A Lecce lo lega il fatto di aver svolto, nel 1996, con il grado di sottotenente, nel periodo in cui era ancora accademista, il mese di tirocinio operativo. Un periodo difficile quello per il territorio salentino, caratterizzato dall’emergenza sbarchi e dallo svolgimento di un maxi processo alla criminalità organizzata.

Si è presentato agli organi di informazione, nella mattinata di oggi, presso la sede dell’Arma di Via Lupiae, il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Paolo Dembech. ha preso il posto del parigrado Giampaolo Zanchi, trasferito al comando del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia a Palermo.

Paolo Dembech

“Quando mi hanno proposto la doppia opzione di guidare il Comando Provinciale di Lecce o quello di un’altra importantissima sede, di cui non farò mai il nome, non ho avuto esitazioni a scegliere la prima, ricordando il bellissimo e breve periodo trascorso qui per svolgere il mese di tirocinio operativo nel lontano 1996. Soprattutto perché in questa città si percepisce la vicinanza della comunità all’Arma”, sono state le prime parole dell’ufficiale.

“Per quel che riguarderà il mio operato, ritengo che il concetto di prevenzione, rispetto a quello di repressione, debba essere maggiormente incrementato, soprattutto grazie a un aumento dei servizi sul territorio, unitamente a uno sviluppo dell’attività informativa, in modo che determinate attività criminose che possano essere in itinere, in forma evoluta, siano contenute e circoscritte ancor prima che evolvano in consumazione di reato”.

L’evoluzione della criminalità in Salento

“Il Salento è una terra che presenta bellezze indiscutibili, che devono rimanere tali. Anche se la criminalità si è evoluta, conseguentemente all’evoluzione dei tempi, anche il nostro Corpo ha subito un rinnovamento per quel che riguarda le tecnologie e le modalità di intervento su determinate forme delittuose. Ritengo che ci siano gli strumenti per poter proseguire l’ottimo lavoro del mio predecessore”.

Ampliamento dell’organico

“Quando ho parlato di incremento della nostra azione mi riferivo al fatto di sfruttare al massimo l’attuale consistenza effettiva della forza del Comando Provinciale e di quella delle compagnie distaccate. Per quel che riguarda un ampliamento dell’organico, ancora non lo ho valutato, ma ritengo che il Comando abbia le potenzialità per poter contrastare, come ha fatto fino a ora, le varie esigenze”.

L’emergenza da contrastare prima delle

“Ho assunto il comando da poco più di 48 ore e sarebbe prematuro parlare di priorità. Questo aspetto necessita di essere maggiormente sviluppato e approfondito, per individuare con chiarezza i settori su cui incidere. Per questa ragione ho parlato di maggiore presenza sul territorio per incrementare i servizi di prossimità al cittadino. Poi, naturalmente si svilupperanno maggiormente gli aspetti legati alle associazioni criminali che qui presentano ancora radici significative”.

Presentati anche i nuovi ufficiali

Il Colonnello Dembech non è il solo nuovo ufficiale giunto in Salento in questi giorni. Con lui hanno preso servizio sul territorio il Maggiore Francesco Mandia, nuovo comandante del Nucleo Investigativo che ha preso il posto del Maggiore Paolo Nichilo; il Capitano Massimiliano Cosentini, nuovo numero uno della Compagnia di Casarano e il Tenente Umberto Cerracchio a capo del Norm di Lecce.

 



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