Pioggia di multe al Vito Fazzi. I parcheggi scarseggiano, i parcometri non sono attivi e i Vigili…fanno il loro dovere

In tanti all’uscita dal nosocomio leccese hanno trovato una bella multa esposta sul parabrezza. È purtroppo emergenza posti-auto: all’interno i posti sono pochi, fuori ancora di meno. Cosa fare?

Stamattina i Vigili Urbani sono passati ed hanno fatto il loro mestiere, nulla di più e nulla di meno. Un’autentica razzia di auto in doppia fila o parcheggiate fuori dalle strisce bianche e blu. Una sventagliata di multe a tutti coloro che erano in difetto. Poi sono saliti sulla loro auto e sono andati via.

Tutto normale o quasi. Già, perché siamo fuori dall’ospedale Vito Fazzi di Lecce, quella che è ormai un’autentica cittadella all’interno della quale si entra con il contagocce, visto che gli uomini e le donne della vigilanza hanno l’ordine tassativo di far accedere solo e soltanto chi ne ha diritto.

E gli altri? Tutti gli altri? Beh, che si arrangino all’esterno.

Ma fuori, fuori dall’ospedale, il parcheggio è un autentico catino, uno spazio piccolo che non risponde più – soprattutto negli orari di punta – alle esigenze di chi si reca al nosocomio per farsi curare o per andare in visita ad un parente ricoverato o solo per accompagnare un figlio, un coniuge, un genitore e perché no, qualche volta anche un semplice amico che chiede una cortesia.

Difficile, impossibile trovare posto. E allora, alla salentina…, ci si arrangia.

Si parcheggia l’auto fuori dagli stalli disegnati, magari in posti in cui si ritiene di non arrecare disturbo. Poi si spera nella buona sorte (non più nella clemenza) della Polizia Locale. Se non passa si risparmia una bella multa, ma se passano, se i vigili decidono nei loro giri di perlustrazione di passare anche da Piazza Muratore, beh… allora sono problemi, allora non la si può fare franca!

All’interno del Fazzi, come ci testimoniano in tanti, è impossibile parcheggiare. I lavori per i rifacimenti e gli ampliamenti hanno cancellato vari posti-auto e quelli che ci sono bastano a malapena per i dipendenti e per le categorie protette.

Ormai quell’ospedale è una vera e propria città nella città, con tutto ciò che ne deriva in termini di mobilità.

In attesa dell’avveniristico progetto dell’area green che fu annunciato in pompa magna, a farla da protagonisti ci hanno pensato i parcheggiatori abusivi.

L’amministrazione comunale ha pensato bene – o male, a seconda dei punti di vista – di debellare quel problema fastidioso con le strisce blu, con i parcheggi a pagamento che, pensano a Palazzo Carafa, possa eliminare in automatico la piaga dell’abusivismo (malgrado le proteste di tanti cittadini).

Nel frangente, accade ciò che è successo oggi. Le strisce blu non sono mai partite (sono tutte belle e disegnate ma ancora non attive insieme ai parcometri), gli abusivi fanno sempre capolino, i posti auto all’interno non esistono e i visitatori (o clienti del Fazzi, chiamateli come volete) si arrangiano come possono.

Poi arrivano i Vigili Urbani e vai con le multe…

In tanti oggi, all’uscita da una visita medica o da un saluto a qualche parente, si saranno trovata esposta una bella multa in bella evidenza sul parabrezza.

Qualche imprecazione e via! Chi dovrà pagare, pagherà.

Nel frangente non cambia nulla! Tutto come prima. I problemi è meglio rimandarli, risolverli a volte è proprio difficile e non conviene.