Gli spazi verdi per i bambini, si sa, non è che abbondino a Lecce ed anche se ce ne fossero molti… non sarebbero mai abbastanza. Certo, il sogno di tutti gli amministratori sarebbe quello di governare una città a misura di bambino, ma bisogna fare i conti con ciò che si ha a disposizione. Progettare spazi urbani che pensino ai cittadini più piccoli non è mai stata una priorità evidentemente.
Poi, per dirla tutta, non è un periodo proprio felice per le casse comunali. I trasferimenti da parte dello Stato non è che esagerino e la situazione finanziaria del capoluogo, da qualche anno a questa parte, non è che sia propriamente florida; quindi, partendo dal fatto che è difficile fare fronte alle incombenze necessarie, diventa una vera e propria impresa dare vita a qualcosa di più importante.
Fortunatamente, a volte, laddove il pubblico è impossibilitato, spesso, ci pensano i privati.
Protagonista della storia è il Campo Scuola di Santa Rosa, conosciuto da tutti come il “Coni”. Questa struttura sportiva leccese, immersa nel verde, infatti, dove quotidianamente moltissimi leccesi vanno a correre, a giocare a basket o a compiere semplicemente una passeggiata, è dotata di un parco giochi per bambini che, però, non si trova in buone condizioni ed è qui che entrano in gioco i cittadini.
In tanti, infatti, sotto il coordinamento del Comune di Lecce, si sono rimboccati le maniche e hanno ammodernato l’area, ripulendola e arricchendola con una serie di giochi per i bimbi. I lavori sono stati pensati, realizzati e finanziati dallo storico gruppo Cnh Industrial – CASE construction.
«Abbiamo voluto arredare quel parco della città di Lecce attraverso il riciclo di un materiale nobile come il legno e per questo abbiamo coinvolto in un concorso dei giovani architetti. È stato bello vedere durante i lavori anche i nostri dipendenti dare una mano, sentendo quel luogo come un posto familiare» ci ha raccontato Daniela Ropolo, Sustainability Development Initiative Manager di CNH Industrial.
L’inaugurazione è prevista per la giornata del 28 novembre prossimo ma, a ora, i lavori sono in fase di svolgimento e non sono stati ancora stati ultimati e adempimenti da compiere ce ne sono ancora tantissimi e c’è necessità di maestranze.
Per questo i promotori dell’iniziativa chiedono aiuto ai cittadini che vogliono dare una mano, un aiuto. Per farlo basterà presentarsi presso la struttura tutti i giorni a partire dalle ore 8.30 e chiedere dell’Architetto Lucrezia Alemanno a fare riferimento a Mimmo Preite.