La crescita dei numeri di accesso all’intrattenimento via web, nell’ultimo periodo, ha ottenuto un consistente slancio. Un ruolo importante in questa prospettiva è anche quello svolto dalle partnership settoriali a livello internazionale
L’entertainment online in Italia, come anticipato, è un settore in crescita e in evoluzione.
Lo confermano i numeri dell’utenza, riscontrati da recenti ricerche di settore, come quella di Comscore, secondo la quale il 74 per cento degli italiani è attivo sul web, con un traino importante dell’intrattenimento online, che ha raggiunto un picco di 29 punti percentuali rispetto al periodo precedente l’indagine stessa, in riferimento al tempo speso dagli utenti tra le varie proposte dedicate presenti in Rete.
Tale approccio è di certo connesso a un’utenza sempre più digitalizzata, ma va detto che anche le aziende del campo si stanno adeguando a questa platea di internauti attiva e competente, sia per mezzo delle singole proposte che tramite le partnership di settore, le quali, il più delle volte, scavalcano le realtà nazionali, per approdare, appunto, allo sconfinato mondo del web.
Un primo esempio di tale approccio è quello che viene dal comparto dei videogames, la cui vitalità è confermata dai dati di settore del 2020, visto che, secondo le stime diffuse da Ildea (Italian Interactive Digital Entertainment Association), si parla di un’industria in crescita di quasi 22 punti percentuali rispetto al periodo precedente.
Proprio in tale ottica si inseriscono alcune recenti collaborazioni di rilievo, come, ad esempio, in ambito sportivo, quella che vede protagonista il Napoli e il produttore giapponese di video games Konami, con tanto di gioco di simulazione, eFootball PES, già autorizzato in vista della stagione di calcio 2022/2023.
Non mancano, in ogni caso, partnership tutte italiane, come conferma il recente gioco “Rescue Matilda”, retrogame lanciato da Chiara Ferragni e sviluppato dalla startup a vocazione sociale “Gamindo”.
Le collaborazioni, però, nel campo dell’entertainment online, spaziano anche verso un altro settore di rilievo, ovvero quello del gioco da casinò sul web, in crescita, – stando ai numeri di Agimeg – , del 46 per cento, soltanto tra il 2019 e il 2020: una stima che riguarda gli operatori in Italia così come anche i casinò online stranieri con licenza ADM, a dimostrazione di una internazionalizzazione del comparto, sempre e comunque nell’ambito della sicurezza e della legalità. Rilevanti, in questo senso, sono anche le partnership tra operatori italiani e software house estere, come quella tra Sisal e lo sviluppatore maltese Playson, – attivo principalmente nella realizzazione di slot machine – , per la fornitura di un portafoglio di nuovi giochi, con tanto di innovative funzionalità. Una tendenza confermata anche dal recente accordo tra Snaitech e Spinmatic, rispetto invece alla fornitura, da parte dello sviluppatore di rilievo internazionale, di video slot all’avanguardia.
Intanto, a conferma dello slancio del settore dell’entertainment online e delle collaborazioni tra operatori, Intel e VideoGames Party hanno da poco lanciato un Museo Digitale denominato “Storia del PC Gaming”, tutto dedicato, -in attesa di un’adeguata sede fisica – , alle evoluzioni del gioco in Italia.
(Foto di Tim Samuel da Pexels)
