
La pelliccia sintetica, o eco-pelliccia, è un materiale artificiale prodotto in laboratorio, che imita l’aspetto e la texture della pelliccia animale. Sembra essere una delle nuove tendenze più popolari del 2025: ne esistono di tutti i colori e di tutte le fantasie, dal beige al rosso ciliegia, dallo zebrato al maculato. Ma a cosa è dovuta la sua notorietà?
Il vantaggio cruelty-free
Negli ultimi annila pelliccia sintetica è diventata una delle alternative più popolari alla pelliccia naturale, presentandosi come una scelta etica e sostenibile in quanto realizzata con materiali sintetici anziché derivati dall’allevamento e dalla macellazione degli animali. Una scoperta eccezionale per gli animalisti che ogni giorno cercano in tutti modi di salvaguardare il pianeta animale. Ma questa percezione è davvero corretta? Scavando un po’ più a fondo, emerge un quadro più complesso e meno idilliaco di quanto si possa immaginare.
L’equivoco della pelliccia “ecologica”
Il tessuto sintetico è composto da fibre derivanti dal petrolio non facili da smaltire sia in fase di produzione che a fine ciclo vitale. Infatti, i materiali plastici finiscono negli oceani e nei corsi d’acqua e impiegano centinaia di anni a decomporsi, contribuendo così alla crescente crisi dell’inquinamento globale e mettendo a rischio la fauna marina.
Dunque, il ciclo di vita della pelliccia sintetica è tutt’altro che sostenibile: ogni passaggio genera un impatto ambientale significativo.
Le alternative?
Se si desidera ridurre l’impatto ambientale attraverso l’abbigliamento, esistono alternative più sostenibili alla pelliccia sintetica. Si potrebbe optare per capi realizzati con tessuti riciclati, così facendo si contribuisce a ridurre la produzione di nuovi materiali e a dare nuova vita a scarti tessili. Utilizzare fibre naturali come lana o cotone organico risulterebbe essere un’ottima scelta in quanto si tratta di materiali biodegradabili e richiedono meno energia per essere prodotte. Infine, esistono alcune aziende che utilizzano pelli di animali morti per cause naturali, come roditori uccisi da auto o animali da fattoria.
L’inganno della biodegradabilità
La pelliccia sintetica, nonostante le apparenze, non è una scelta ecologica. La sua produzione e il suo smaltimento hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute umana. Inoltre, si potrebbe ricorrere all’inganno di quei produttori che sostengono di aver sviluppato pellicce sintetiche biodegradabili, ma spesso si tratta di affermazioni fuorvianti. Anche se alcuni materiali utilizzati possono essere parzialmente biodegradabili, il processo di produzione complessivo e la presenza di additivi chimici rendono difficile ottenere un prodotto completamente sostenibile.
Per fare scelte di consumo più consapevoli e sostenibili, è fondamentale informarsi sui materiali utilizzati e sulle modalità di produzione dei capi che acquistiamo. Solo così potremo contribuire a costruire un futuro più sostenibile per il nostro pianeta.