Pensioni salentine: le più basse in Puglia. La media non supera i 600 euro

Su oltre 271mila pensioni erogate dall’Inps, il valore medio non supera i 600 euro. La Spi Cgil diffonde i tristi dati della Provincia di Lecce.

Nella provincia di Lecce il valore medio delle pensioni è uno dei più bassi nel Paese e il più basso in Puglia. Su oltre 271 mila pensioni erogate dall’ Inps, l’ importo medio degli assegni è di  578 euro.  Di questi, il 35%, sono pensioni sociali, di invalidità civile e di accompagnamento il cui importo medio va dalle 370 alle 417 euro. Delle restanti 190.841 pensioni, il 70%, non raggiunge un importo mensile di 600 euro e il 20% è inferiore ai 1.000 euro.

I dati, sono stati diffusi dal sindacato delle pensionate, dei pensionati e delle persone anziane che in provincia di Lecce conta oltre 33 mila iscritti. Nelle scorse settimane centinaia di pensionati e pensionate dello Spi Cgil si sono riuniti in 56 assemblee di base in altrettanti Comuni del Salento, in cui hanno discusso i temi che riguardano la difficile quotidianità delle persone. “Una quotidianità segnata da anni di crisi occupazionale ed economica, in cui sono aumentate le disuguaglianze, le ingiustizie sociali e le povertà”.

Nel 2013, lo Spi Cgil Lecce, insieme al patronato Inca Cgil, offrendo un servizio gratuito di controllo delle pensioni, ha contribuito a far rientrare nelle tasche dei pensionati della provincia di Lecce 2 milioni 210 mila 477 euro, garantendo un incremento medio mensile di circa 57 euro a persona.

“In Italia le risorse dello stato sociale sono state cinicamente tagliate proprio mentre crescono le lacerazioni sociali – scrive Spi Cgil – e c’è più bisogno di solidarietà e di risposte forti in aiuto delle famiglie e delle persone in difficoltà. Per questo – conclude la nota – riteniamo necessario rafforzare ed estendere il proprio impegno per valorizzare al massimo i risultati positivi raggiunti nella contrattazione sociale nei dieci ambiti sociosanitari del territorio”.



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