Per dire ‘NO’ alla pena di morte, il Sedile di Lecce si illumina di bianco

Anche il Comune di Lecce ha aderito, sin dal 2010, alla campagna mondiale ‘Città per la vita – città contro la pena di morte’, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Lunedì 30 novembre, a partire dalle ore 17.30, il Sedile verrà illuminato di bianco.

Si chiama City for Life – Città per la vita, la campagna contro la Pena di Morte promossa dalla Comunità di Sant’Egidio che, edizione dopo edizione, è riuscita a coinvolgere tutto il mondo nella battaglia per combattere questa “forma di tortura”, per strappare dal braccio della morte tutte quelle persone su cui pesa una condanna capitale. Anche se, numeri alla mano, la pena di morte è meno diffusa rispetto al passato è un dato di fatto che sia ancora adottata, in regimi illiberali come l'Iran e la Cina, ma anche in democrazie occidentali, a partire dagli Stati Uniti per finire con il Giappone.
 
Per questo l’evento che torna ogni anno, il 30 novembre, assume un’importanza particolare, perché rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea per indicare una forma più alta e civile di giustizia.
 
Le cifre parlano da sole: nel 2014 sono state 78 le capitali del mondo che hanno aderito all’iniziativa che sommate alle quasi 2mila città di 97 paesi del mondo danno il senso del coinvolgimento planetario. Anche il comune di Lecce ha aderito all’appuntamento, fin dal 2010.
 
Insieme alle altre città del pianeta che illumineranno un monumento o una piazza per dire Sì alla vita ed un deciso No” alla pena di morte, ci sarà anche il capoluogo barocco con uno dei suoi simboli più rappresentativi. Anche per questa edizione, infatti, nella serata di lunedì 30 novembre, a partire dalle 17.30, “Lecce  città per la vita” illuminerà di bianco il Sedile di piazza Sant'Oronzo.
 
Durante la serata Amnesty International – sezione Lecce – sarà presente con una postazione per effettuare con i propri volontari una raccolta di firme per rivolgere un appello alle autorità malesi in favore di un giovane condannato a morte per possesso di droga. 



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