Giovanni, 15.20, è da questo passo del Vangelo che Integra onlus vuole partire per discutere dei drammi dei giorni nostri, delle persone, delle prospettive per i popoli e i paesi che vivono profonde divisioni.
Sabato 8 Novembre, presso Hilton Garden Inn Hotel, si terrà l’ evento organizzato con fondi del Ministero dell’Interno, Dipartimento Libertà civili, un convegno Integra onlus, ente gestore del progetto che rientra nei SPRAR (Sistemi di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati), che ha come obiettivo quello di fornire notizie e quadri di situazioni: la prima parte dell’incontro sarà dedicata all’informazione e alla testimonianza, e alternerà reportage sulle differenti aree di crisi da parte di importanti inviati speciali, al racconto diretto di chi proviene da quelle zone, da quei paesi martoriati dalle guerre; la seconda parte invece punterà alla riflessione e alla prospettiva in cui il prefetto Mario Morcone , Capo dipartimento Libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno illustrerà gli sforzi dell’Italia nell’accoglienza e inserimento dei rifugiati, con l’intervento dell’ ambasciatore Michele Valensise, segretario generale del Ministero degli Esteri, che parlerà del ruolo dell’Italia e dell’ Unione Europea per rimuovere o circoscrivere le fonti dell’odio.
Il cardinale Fernando Filoni, inoltre, prefetto per l’Evangelizzazione dei Popoli, descriverà il lavoro della Santa Sede perché – come dice Papa Francesco – “dall’inverno dell’isolamento “ che rende le Nazioni povere e desolate si giunga al “rispetto per i diritti umani tra cui spicca la libertà religiosa e di espressione del pensiero” quale “condizione preliminare per lo sviluppo sociale ed economico di un Paese”.
Sì, perché il tutto viene dalla riflessione di Papa Francesco durante l’omelia pronunciata nel corso del viaggio in Albania il 21 settembre scorso, “Ripensando a quei decenni di atroci sofferenze e durissime persecuzioni contro cattolici, ortodossi e musulmani, possiamo dire che l’Albania è stata una terra di martiri: molti vescovi, sacerdoti e fedeli laici, ministri di altre religioni, hanno pagato con la vita la loro fedeltà. Non sono mancate prove di grande coraggio e coerenza nella professione della fede. Quanti cristiani non si sono piegati davanti alle minacce , ma hanno proseguito senza tentennamenti la strada intrapresa”.
Riflessioni, quindi, sullo stato delle persecuzioni nel mondo e, quindi, lo stato delle migrazioni in Italia e in Europa. Sotto l’occhio attento dell’ associazione Integra onlus che ha raggiunto il giro di boa di 10 anni spesi a servizio dei territori che vivono il dramma dell’immigrazione clandestina e l’esigenza pressante dell’accoglienza.