Piano delle Coste, arriva un questionario per turisti e leccesi

Un questionario da sottoporre a tutti i bagnanti che popolano le spiagge leccesi: è¨ questa l’ultima idea dell’assessorato all’Urbanistica del Comune di Lecce per migliorare la situazione delle coste del capoluogo salentino

Capire cosa si aspettano e quali sono le abitudini dei cittadini e dei turisti che popolano le spiagge leccesi e, partendo dai loro input, cercare di migliorare le condizioni delle coste appartenenti al capoluogo salentino e dei servizi da offrire. È questo l’obiettivo principale che si pone il Comune di Lecce con la presentazione del questionario relativo alla redazione del Piano Comunale delle Coste, avvenuta questa mattina attraverso una conferenza stampa che si è tenuta nella sala giunta di Palazzo Carafa e a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecce, Severo Martini ed il dirigente del settore Luigi Maniglio.

Una serie di domande, stilate da un gruppo di progettazione interno all’amministrazione comunale e da due collaboratori esterni, gli ingegneri Luciano Ostuni e Davide Rizzo, che saranno distribuite nelle marine leccesi dai primi di agosto sia nei tratti di spiaggia pubblica che in quelle private. Della distribuzione si occuperanno alcuni stagisti dell’Università del Salento che, al momento della consegna, spiegheranno in che modo e per quale motivo è stato ideato e realizzato il questionario e guideranno le persone alla risposta. Ogni cittadino/turista sarà libero di compilarlo o meno, senza costrizione alcuna.

Le notizie che si estrapoleranno dalle risposte al questionario saranno usate dal Comune di Lecce per migliorare il Piano delle Coste, ma anche per avere un’idea su come intervenire per quel che riguarda i servizi (parcheggi, esercizi commerciali, etc), sia pubblici che privati. È proprio su questo punto che ha voluto insistere l’assessore Martini per illustrare l’iniziativa dell’amministrazione e per far capire a che punto avanzato si trovi il Pug (Piano di Urbanistica Generale). “L’Urbanistica è partecipazione. Su qualsiasi cosa che si fa ci deve essere il parere dei cittadini, per interpretare le esigenze della gente bisogna conoscere e condividere la loro opinione”. Poi l’assessore parte dall’esperienza del Quartiere Leuca per spiegare da dove è partita l’idea di questa iniziativa: “Dall’esempio del Quartiere Leuca si è partiti per allargare l’esperienza in altri contesti. Questa attività dà un senso di appartenenza ai cittadini e li incita anche nello stare insieme. Un mix di valori sociali e condivisione d’interessi, quindi. Pug e Rigenerazione Urbana sono state pensate, appunto, per accorciare le distanze tra chi fa e chi usufruisce”.   

Le domande sono di vario tipo e cercano di scandagliare le abitudini e le idee dei cittadini sulle loro giornate al mare: dal cosa piace fare abitualmente sulla spiaggia (praticare sport, pescare, rilassarsi, etc.); all’usare portare o meno il proprio cane a mare; il luogo in cui si parcheggia; se si ritiene giusto dedicare risorse economiche per contrastare le erosioni costiere; al cosa si potrebbe fare per tutelare il paesaggio e salvaguardare l’ambiente e tante altre domande ad hoc.