Pietre d’Inciampo, Miggiano ricorda i cittadini deportati nei campi di concentramento

Nel comune salentino un evento al quale saranno presenti i due Internati Militari Italiani di Miggiano, Donato De Pascalis e Rocco Surano, deportati nella Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un’idea è nata al fine di portare a conoscenza, diffondere e realizzare, nel centro storico, delle Pietre d’inciampo, un’iniziativa realizzata dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbano e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti. Si svolgerà questo pomeriggio a Miggiano, a partire dalle ore 17:00, presso il Theatrum di via Roma la presentazione delle Pietre d’Inciampo.

La proposta, già attuata in diversi paesi europei, intende ridare individualità a chi è stato ridotto soltanto a un numero e consiste nell’incorporare, alcuni blocchi di pietra muniti di una piccola targa in ottone, della dimensione di un sanpietrino (10×10 cm) sulla quale saranno incisi il nome della persona deportata, l’anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.

All’evento interverranno Luca Rotondi, Prefetto di Lecce; Fabio Pollice, Rettore dell’Università del Salento; Vincenzo Melilli, Provveditore agli Studi di Lecce e Maria Abbondanza Baglivo, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Miggiano

“Ringrazio il Comitato Pietre d’inciampo Miggiano e la sua Presidente Silvana Del Vino per la sensibilità avuta nel voler decretare il ricordo permanente dei nostri IMI tramite il posizionamento delle pietre d’inciampo lungo un percorso di memoria che attraverserà il paese. Ritengo doveroso ringraziare il M.llo Donato Coluccia per l’encomiabile opera di ricerca, di studio e di memoria che ha consegnato alla comunità pubblicando il suo libro sugli I.M.I. miggianesi e per le attività successive di cui si è fatto promotore, tese a consolidare il ricordo dei sacrifici patiti dai nostri concittadini”, afferma il Primo cittadino Michele Sperti.

Nel corso della manifestazione, inoltre, sarà presentata la storia di uno dei più giovane Internati Militari Italiani, deportato nei lager nazisti. Oronzo Del Popolo, nato a Miggiano che, arruolato giovanissimo quale musicante nella Regia Marina, dopo l’8 settembre 1943 appena diciottenne, venne catturato dalla Wehrmacht e deportato nello Stammlager VIII C adiacente al tristemente celebre Stalag Luft III nei pressi di Sagan in Germania, (ora Żagań in Polonia).

Il campo occupava 48 ettari. Nello Stalag VIIIC, aperto nel 1939, erano detenute circa 49.000 persone. Molti suoi compagni non tornarono a casa, morirono di fame, malattie e maltrattamenti. Con l’avvicinarsi dell’Armata Rossa, i tedeschi evacuarono Stalag VIII-C e Stalag Luft III nel gennaio 1945. Il 14 febbraio l’Armata Rossa entrò nel campo che utilizzò successivamente per rinchiudervi i prigionieri tedeschi. Il lager, come tutti i campi di concentramento venne fornito di forno crematorio per eliminare i prigionieri morti ed evitare epidemie.

Inoltre, sarà proiettato il docu-film STALAG XII F. La pellicola, nata da un’idea di Donato Coluccia, racconta la storia dei due Imi di Miggiano, Donato De Pascalis e Rocco Surano deportati nella Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Donato De Pascalis racconta la deportazione nello Stalag VI D, campo di internamento di Essen, filiale del lager di Buchenwald che, nonostante il ferreo divieto di scrivere, riuscì a tenere un piccolo diario. Rocco Surano, deportato nello Stalag III D AKD0794 lavorava in una fabbrica di armi a Spandau alle porte di Berlino e racconta la liberazione dai nazisti dall’ Armata Rossa. I cittadini miggianesi in vita e presenti all’evento sono stati decorati con la Medaglia d’onore del Presidente della Repubblica.



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