Pista Porsche di Nardò: il paradiso delle auto

Con il nuovo investimento annunciato da Porsche per il circuito di collaudo di Nardò situato nei pressi di Torre Lapillo si apre uno scenario nuovo per lo sviluppo automobilistico del territorio in quella che viene considerata una delle eccellenze assolute a livello europeo.

Le più grandi (nel senso di migliori) case automobilistiche del mondo vengono a provare qui, sull’anello storico di Nardò e sulla nuova pista handling appositamente realizzata per poter testare le auto in tutte le condizioni possibili di guida.

Audi, Mercedes, Bmw, Porsche, e le italiane Ferrari e Lamborghini, da sempre vengono in Salento a provare i loro veicoli di ultima generazione prima di immetterli sul mercato mondiale.

Le auto vengono condotte fino a velocità massima, talvolta 300 orari, per molte ore di seguito, proprio per stressare il motore e capire fino a che punto si può spingere una macchina e quanto ce la fa a resistere “ventre a terra”.

I piloti si alternano e le quattro corsie del  circuito tondeggiante diventano con la velocità una stradina di campagna, ma il tutto in gran sicurezza, non solo perché la pista è splendida, ma anche per la destrezza dei drivers e la generosità delle vetture sotto esame.

Il piacere della guida, insomma, come mai si potrebbe provare, almeno sulle nostre strade.

E poi c’è la pista handling realizzata sei anni fa. Qui il circuito è misto con curve, saliscendi e chicanes che mettono a dura prova i riflessi dei guidatori più esperti e poi ci sono i differenziali tecnici di collaudo, con situazioni di ordinaria difficoltà che un’auto può e deve incontrare nella sua vita: l’asciutto, il bagnato, il terreno sdrucciolevole, lo sporco e lo sconnesso.

Davvero una grande risorsa per la tecnologia automobilistica che impreziosisce il valore già alto dei marchi più celebri della storia dell’automobile.



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