Il mare perdona i nostri inverni… soprattutto a Rivabella. La poesia di Emanuela Rizzo

I versi della poetessa salentina Emanuela Rizzo sospesi tra la gioia di un ritorno in Salento e la fretta di una nuova ripartenza altrove.

‘Noi che abbiamo fatto fiorire l’inverno, meritiamo un’alba di sole’.

Le sfide più belle sono quelle fatte di versi poetici, scatti di parole per cristallizzare un’emozione per sempre.

I versi di Emanuela Rizzo dinanzi alla sua Rivabella riportano come in un vortice alla famosa poesia di Michele Gentile: ‘Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni’.

Il mare ispira sentimenti intensi. Lo si aspetta a lungo, troppo a lungo. Gli inverni delle stagioni della vita si frappongono tra un’estate e l’altra.

Passa in fretta una vacanza che si è attesa per lunghi mesi, come si attende la luce alla fine di un tunnel. Passano i giorni, volano via. Il sale del mare si posa sulla pelle, il vento ti entra dentro come in una conchiglia.

Domare il mare è un’illusione.
Tentarci un gesto avventato.
Riuscirci un’utopia.
Amarlo è una scelta.

Così scrive Emanuela Rizzo in un’altalena di sensazioni tra il calore di un ritorno e la fretta del cuore per una nuova ripartenza.

Rivabella, ph. Ada Colazzo

(foto di copertina di Hosè Pandelli)



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