Porto Cesareo, spiagge ora libere dalla Posidonia e pronte nuove passerelle

Nella località di Riva degli Angeli, nella marina di Torre Lapillo, il Comune e il Consorzio Area Marina di Porto Cesareo hanno concluso le operazioni di rimozione dell’alga spiaggiata; ora è stata riutilizzata per proteggere le dune dall’erosione e pronte nuove passerelle

Nella località di Riva degli Angeli, marina di Torre Lapillo, si sono concluse le operazioni di rimozione di Posidonia, la quale è stata riutilizzata con un metodo innovativo. Un successo, quindi, le attività svolte dall’azione congiunta dal Comune di Porto e dall’Area Marina Protetta Porto Cesareo.
 
Le operazioni avevano preso il via la prima settimana di luglio e dopo oltre un mese di interventi è stato possibile rimuovere le ingenti quantità di alghe, specificatamente “posidonia oceanica” spiaggiata dalle correnti marine.
 
‘La parte più importante delle attività – scrivono i tecnici che hanno operato sul posto – si è sviluppata negli ultimi quindici giorni quando diversi mezzi meccanici hanno lavorato ininterrottamente per movimentare le biomasse spiaggiate al fine di restituire alla libera balneazione uno dei tratti di costa più belli della Penisola Italiana’.
 
Il tutto è stato eseguito della ditta Lucio Mello di Porto Cesareo sotto la direzione scientifica del geologo Andrea Vitale.
 
Soddisfazione giunge dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Albano e dal  Consorzio Area Marina Protetta Porto Cesareo. ‘Si tratta di un virtuoso esempio di successo e di corretta gestione delle coste – commentano – che punta sia a soddisfare le esigenze di balneazione dei turisti che lo smaltimento la tutela e la salvaguardia ambientale’.
 
Adesso la Posidonia rimossa è stata riutilizzata per chiudere i varchi dunali con l’intento di limitare i processi di erosione.
 
E intanto, l’Amp di Porto Cesareo fa sapere che continuano sempre lungo il litorale nord il ripristino delle passerelle per garantire una maggiore tutela ambientale delle dune. L’intervento ha riguarda un totale altri cento metri di opere realizzate rispettando la normativa vigente in materia di norme sulla sicurezza e sull’impatto ambientale.



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