
Sono trascorso quasi quattro anni da quel terribile 21 settembre 2020, giorno in cui, Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta, sono stati barbaramente assassinati nella loro casa di Via Montello a Lecce.
De Santis era un arbitro di calcio e l’Aia di Lecce, oltre avergli intitolato la sezione locale, ha anche istituito un premio alla sua memoria che, nella serata di ieri, è stato consegnato al numero uno dei ‘fischietti’ italiani, eletto, proprio nel 2020, Miglior Arbitro del Mondo dall’Iffhs, Daniele Orsato della sezione di Schio.

La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza di Paolo Prato Presidente dell’Aia di Lecce; Elsa Valeria Mignone Procuratore Aggiunto di Lecce, di Saverio Sticchi Damiani (in collegamento) presidente dell’Unione Sportiva Lecce, Vito Tisci Presidente regionale della Figc, Domenico Celi presidente del Comitato Regionale Arbitri e del Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri Carlo Pacifici.
Le dichiarazioni
Daniele Orsato si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni.
“Daniele manca a tutti, manca a me in particolare, perché ho avuto l’opportunità di fare con lui un percorso quando ero designatore in Serie C. Ricordo un ottimo arbitro, ma soprattutto un ragazzo straordinario e ci tenevo a essere presente in questa occasione che premia il miglior arbitro che ha in questo momento l’Italia”, ha affermato Pacifici.

“Questo è un premio dedicato alla memoria di Daniele De Santis. La nostra sezione ha una mission importante, ricca di significati, quella di rendere vivo il ricordo di Daniele attraverso inizative concrete. L’anno scorso abbiamo intitolato a lui la sezione, quest’anno come gruppo dirigente si è pensato di istituire questo riconoscimento destinato ad arbitri che si sono distinti non solo per capacità tecniche, ma anche per importanti doti morali e penso che Orsato rappresenti il top, non solo a livello nazionale, ma anche mondiale ed è per noi un grande onore conferirgli questo testimonianza”, ha invece dichiarato Prato.
“Quella di oggi è una giornata speciale per la sezione di Lecce, devo fare i complimenti all’Aia del capoluogo e al suo Direttivo per aver avuto la sensibilità di istituire questo premio. Per quel che riguarda la Puglia, c’è un ottimo rapporto con il Cra, grande sinergia e collaborazione quotidiana. La qualità degli arbitri che dirigono dalla seconda categoria all’eccellenza è elevata, naturalmente ci sono gli errori, ma questi avvengono in tutti i campionati, anche quello professionisti. Chi arbitra ai nostri livelli si sta formando e dico sempre ai dirigenti delle società di comprendere l’errore e di stare vicini agli arbitri quando sbagliano”, sono state, invece, le parole di Vito Tisci.

“Oggi, l’arbitro più forte del mondo riceve un premio intitolato alla memoria di un giovane collega che ha lasciato un grandissimo ricordo. Daniele sarebbe stato un numero uno in campo. Per quel che riguarda la situazione degli arbitri nella nostra regione, ci sono tanti giovani dalle ottime prospettive, che hanno bisogno di crescere, ma la Puglia può esprimere potenzialità”, ha concluso, invece, Celi.