Presentato il rapporto Almalaurea. Zara, «I nostri sforzi verso ambienti di apprendimento sempre più moderni ed efficienti»

Nel corso di un convegno il consorzio interuniversitario ha presentato il XVI rapporto sul profilo dei laureati. Nell”™Ateneo salentino, nel corso del 2013, hanno conseguito il titolo in 3.520

Nel corso del convegno “Opportunità e sfide dell’istruzione universitaria in Italia” svoltosi ieri presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Bra stato reso noto il XVI Rapporto Almalaurea sul profilo dei laureati, che ha coinvolto 230mila laureati, di cui 132mila laureati di primo livello, 65mila laureati magistrali biennali e 24mila laureati magistrali a ciclo unico: il cento per cento dei laureati italiani delle 64 università che hanno partecipato all’indagine e che hanno conseguito il titolo nel corso del 2013.
 
I laureati dell’Università del Salento coinvolti sono stati 3.520: 2.011 laureati di primo livello, 1.214 laureati nei percorsi magistrali biennali e 190 laureati a ciclo unico.
 
L'83% dei laureati di primo livello dell’Università del Salento non ha i genitori laureati; la media nazionale è del 74%. Significa che per la maggioranza dei casi il titolo accademico entra per la prima volta in famiglia.
Il traguardo della laurea è raggiunto in media a 25,8 anni; la media nazionale è di 25,5. La regolarità negli studi: il 37% conquista il titolo in corso (con un 22% che si laurea al primo anno fuori corso) contro il 41,5% del complesso dei laureati di primo livello.

Inoltre, il 63% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti, un valore in linea con il complesso dei laureati (68%). I laureati dell’Università del Salento di primo livello che hanno svolto tirocini e stage sono il 67,5%, percentuale superiore alla media nazionale del 61%. In linea con la media nazionale il valore delle  esperienze di studio all’estero che coinvolge il 9% dei laureati di primo livello dell’Università del Salento, solo un punto percentuale in meno del livello nazionale (10%).

L’87% dei laureati dell’Università del Salento, è l'85,5% nella media nazionale, si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi. Alla domanda se si iscriverebbero di nuovo all’Università risponde “sì”

«I dati che emergono con maggior chiarezza sono la “soddisfazione” complessiva dichiarata dai nostri laureati e, nel caso dei laureati magistrali, l’altissima quota di coloro che hanno potuto fare esperienza di stage (ben superiore alla media nazionale)» ha dichiarato il rettore dell’Ateneo salentino, Vincenzo Zara.

«Significativo, poi, che molti laureati dichiarino di voler proseguire gli studi. Si tratta di dati che occorre leggere in maniera articolata e in collegamento con considerazioni di carattere sociale, economico e territoriale: lavoriamo in un’area che – come sappiamo – soffre di particolari criticità e che spesso non offre significative opportunità di collocazione lavorativa. Da qui i nostri sforzi per proporre percorsi formativi professionalizzanti, opportunità di “vivere” da vicino il mondo del lavoro già nel corso degli studi e “ambienti” d’apprendimento sempre più moderni ed efficienti.

D’altra parte conosciamo le criticità, sulle quali occorrono interventi sempre più incisivi. Il rapporto Almalaurea – conclude – si conferma per questo un importante strumento di analisi e di confronto con gli altri Atenei nel panorama universitario italiano».