
Un tema «I valori etici e sociali dell’Arma». Dodici affermati artisti, provenienti da tutto il mondo, che hanno rappresentato un tema dal valore universale, uno per ogni mese dell’anno e Ugo Nespolo, uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, che con le sue “opere” ha legato, con un fil rouge, le pagine dello storico calendario dell’Arma dei Carabinieri, edizione 2018 divenuto ormai un oggetto di culto. A lui e al suo genio creativo è stata affidata la copertina, un album di famiglia e il compito di rappresentare i 110mila “uomini in divisa”.
Il fatto che abbia raggiunto una tiratura di un milione e 300mila copie, di cui undicimila in altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo e da quest’anno anche giapponese, cinese e russo) dimostra l’affetto di cui gode la Benemerita anche fuori dai confini nazionali, dove è stata impegnata in missioni di pace e umanitarie. Anche per questo, per il 2018, si è voluto rendere omaggio all’attività svolta dall’Arma in Italia ed all’Estero. Numeri impressionanti, se si considera che non è possibile acquistare il Calendario, ma che è comunque presente nelle abitazioni e negli uffici a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Scorrendo le pagine la sensazione è quella di ripercorrere i valori dell’Arma, la “dedizione” che gli uomini in divisa, ogni giorno, mettono al servizio dei cittadini, dell’ambiente e della cultura. Una quotidianità che diventa arte, contemporanea in questo caso.

Dopo la cerimonia di presentazione, di ieri, al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo “MAXXI” ia Roma, per la prima volta fuori dal contesto ufficiale, il Calendario Storico 2018 dell’Arma dei Carabinieri è stato presentato anche al Comando provinciale di via Lupiae alla presenza del Tenente Colonnello Pasquale Domenico Montemurro, Comandante del Reparto Operativo.

Dodici temi per 12 mesi dell’anno
L’impegno per l’ambiente, la sicurezza personale e sociale, la tutela delle categorie deboli, l’integrazione multiculturale, il valore della tradizione, la libertà di espressione e di riunione, la cooperazione internazionale, la tutela del patrimonio culturale e dei minori, l’ordinata convivenza civile e l’identità culturale: dodici temi che affermati pittori contemporanei provenienti da un’area del mondo dove l’Arma è intervenuta o ha avviato collaborazioni hanno raffigurato, ciascuno con il proprio stile. Il risultato è un’esplosione di colori che incanta da gennaio a dicembre.
Il primo mese dell’anno è dedicato all’impegno per l’ambiente con la “fusione con la natura” rappresentata dal congolese Steve Bandoma, espressione del Centro e Sud Africa. Nespolo, non ha caso, ha dedicato la “sua” pagina ai Carabinieri del Nucleo Forestale impegnati a difendere l’habitat umano.
Febbraio, dedicato all’Europa dell’Est, il volto severo dipinto dal rumeno Adrian Ghenie interpreta il tema della sicurezza personale e sociale. Accanto tre operatori del GIS, le forze speciali dell’Arma.
Per il mese di Marzo, dedicato i Balcani, l’albanese Adrian Paci ha voluto dipingere l’affannosa corsa di un ragazzo verso la libertà. A sinistra, l’immagine di un Carabiniere accanto ad alcune persone bisognose. Basta per capire che si sta rappresentando il tema della tutela delle categorie deboli.

Ad Aprile, per il Nord America, lo statunitense Mark Bradford con un’esplosione di colori e forme ha espresso la sua visione dell’integrità multiculturale. Nespolo rappresenta un Corazziere e due altri Carabinieri di origine straniera, esempi di concreta integrazione.
Maggio, dedicato al Centro e Sud America, una fantasiosa architettura indigena del messicano Curiot esalta il valore della tradizione. A sinistra, l’immagine di una processione religiosa, con i classici due Carabinieri in alta uniforme ai lati della Vergine Maria.
Giugno, per la Mesopotamia, i colorati microfoni della conferenza stampa immaginata dall’iracheno Adel Abidin plaudono alla libertà d’espressione. Di fianco, i Carabinieri colti nell’atto di informare la pubblica opinione attraverso i media.
Nella tavola di Luglio, dedicata al nord Africa, un gruppo di persone dipinte dal marocchino Nabil El Makloufi evoca la libertà di riunione. A sinistra, alcuni Carabinieri, sereni ma attenti, vigilano sull’ordinato svolgimento di una pubblica manifestazione.
Agosto, per l’Africa Centrorientale, la multiforme composizione del kenyota Paul Onditi richiama la cooperazione internazionale. La tavola di Nespolo abbina la stretta di mano tra un Carabiniere in missione e un commilitone straniero.
Settembre, per l’Oriente, la sovrapposizione di scritti antichi dell’artista afghano Mohsem Taasha Wahidi valorizza la tutela del patrimonio culturale. A sinistra, alcune delle innumerevoli opere d’arte recuperate dal nostro Comando Tutela Patrimonio Culturale con in primo piano un Carabiniere dei Caschi blu della cultura.
Ottobre, per il Medio Oriente, dà spazio all’israeliano Gideon Rubin che richiama l’importanza della tutela dei minori raffigurando un bambino in posa. A sinistra, un Carabiniere che fraternizza con un bimbo.
Novembre, dedicato all’estremo oriente, lo scorcio urbano della pittrice indiana Reena Saini Kallat sottolinea la necessità dell’ordinata convivenza civile; di fianco, un Carabiniere all’ingresso di una Stazione, capillare presidio di legalità e di prossimità italiano da oltre duecento anni.
Dicembre, per l’Africa Sahel, le sagome colorate del maliano Abdoulaye Konaté evocano il tema dell’identità culturale; di lato, a identificare la presenza continua e il pronto intervento dell’Arma, i Carabinieri di un reparto Radiomobile.
Il paginone centrale
Silvia Di Paolo, l’art director che ha curato il calendario, ha raccolto nel paginone centrale le Bandiere delle Organizzazioni Internazionali e degli Stati con i quali i Carabinieri collaborano su cui sovrasta la Fiamma, simbolo dell’Arma.
L’agenda
L’Agenda 2018, in un formato moderno e funzionale, ha dedicato il proprio inserto allo “Sport nell’Arma” ed ai Gruppi Sportivi dell’Istituzione. Sport come espressione dei valori universalmente riconosciuti: rispetto di persone e regole, disciplina, impegno, sacrificio, lealtà, tenacia, correttezza, emulazione, valori che devono essere patrimonio di ogni Carabiniere.