Chi pensava che i giorni della merla sarebbero stati i più freddi dell’inverno, come tradizione vuole, si sbagliava. Previsioni alla mano, l’asticella della colonnina di mercurio scenderà ancora nei prossimi giorni. L’anticiclone della Candelora, atteso per il 2 febbraio, giorno che i cristiani dedicano alla presentazione di Gesù al Tempio quaranta giorni dopo la sua nascita, non riuscirà a imporsi, smentendo il detto popolare secondo cui «Se c’è sole dell’Inverno semo fòra, ma se piove o tira vento, dell’Inverno semo dentro».
L’alta pressione, secondo gli esperti, regalerà giornate di sole e temperature più “piacevoli” almeno fino al weekend, ma da venerdì 3 febbraio il meteo rimescolerà ancora le carte in tavola. Secondo le tendenze, ancora da confermare, il detto quest’anno potrebbe essere disatteso a causa dell’arrivo di un fronte di aria fredda, anzi gelida che dalla Russia si spingerà fino al vecchio continente, Italia compresa.
Insomma, non saremo fuori dall’inverno come recita il famoso proverbio popolare, ma dovremo fare i conti con temperature da “brividi”. La data da segnare in rosso sul calendario è quella di martedì 7 febbraio, quando i termometri faticheranno a salire su valori considerati “nella media” del periodo. Non è escluso che molte città possano risvegliarsi sotto la neve, anche al centrosud.
Vedremo cosa diranno i prossimi aggiornamenti.