Sabrina Papa, dal simulatore agli ultraleggeri: la prima pilota d’aereo non vedente è salentina

Sono stati passione e tenacia a permettere di superare le difficoltà e le limitazioni fisiche. Nulla è impossibile per chi non si arrende.

I sogni son desideri, non c’è dubbio. E qualche volta i desideri si avverano, grazie alla tenacia, alla dedizione ed alla voglia di mettersi in gioco. Si dice che a volte per esaudire un desiderio, però, bisogna chiudere gli occhi. Per chi, però, come Sabrina Papa è non vedente dalla nascita, è un po’ diverso. Lei è salentina, 46 anni, e nonostante la sua limitazione fisica, il suo sogno l’ha realizzato: quello di volare, come pilota di un aereo. Grazie alla presenza e all’aiuto degli istruttori al 61esimo Stormo dell’Aeronautica militare, Sabrina Papa ha potuto sperimentare l’emozione del volo, sul simulatore del T346, proprio come fanno gli allievi.

Ma lei non è nuova a queste emozioni, Sabrina non ha provato l’ebrezza del volo solo in simulatore. Solo qualche tempo fa si è guadagnata il titolo di prima pilota non vedente, volando su aerei ultraleggeri insieme ai suoi istruttori.

Sembrerebbe quasi impossibile, ma la natura umana sorprende e trova sempre la sua strada. La voglia di superare le proprie difficoltà, di raggiungere i propri obiettivi ha vinto tutto, anche la cecità. La pilota non vedente è riuscita a realizzare una delle sue più grandi passioni, quella per il volo, e lo ha fatto più volte da protagonista.

“Non sappiamo – si legge sulla pagina Facebook dell’Aeronautica militare – cosa realmente animi Sabrina nella sua voglia di volo ma come scrisse Leonardo ‘Una volta che avrete imparato a volare, camminerete sulla terra guardando il cielo perché è là che siete stati ed è là che vorrete tornare’”. E anche se Sabrina non potrà mai aprire gli occhi e guardare il cielo, la sua passione e la sua voglia di fare sono uniche e trasmettono un messaggio positivo: non arrendersi davanti a nessuna difficoltà.