Bonus 600‎€, via alle domande. Ecco le istruzioni dell’INPS

Via da domani alla presentazione delle istanze per i soggetti a cui è rivolto il contributo di 600 euro: una sorta di click-day a cui l’INPS cerca di dettare precise regole.

INPS, Lecce (ph. Dario Calcagnile)

Giusto qualche minuto di attesa e poi prenderà il via la procedura telematica dove presentare la domanda per il bonus di 600 euro previsto per lavoratori autonomi, partite Iva, liberi professionisti. Un bonus per il mese di marzo, già pronto ad essere replicato (ed ampliato a 800€) per il mese di aprile.

Il 1 aprile è la data segnata sul calendario da tutti i soggetti interessati, con la richieste che, di fatto, il tutto prenderà il via a mezzanotte. Tuttavia, in quello che sembra essere a tutti gli effetti un “click day“, il sito istituzionale dell’INPS è stato preso d’assalto per tutta la giornata di oggi.

Tutti a cercare informazioni utili sulla procedura, sulle tempiste, e sopratutto

A chi?

Il sito dell’INPS

L’indennità di 600 euro per il mese di marzo, come note, è destinata ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio e ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi nella stessa data. Questi professionisti – spiegano dall’INPS – non devono essere titolari di pensione né essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per questi lavoratori il limite di spesa per il 2020 è di 203,4 milioni. La stessa indennità di 600 euro, sottolineano dall’Inps, è destinata, sempre previa domanda all’Istituto, a commercianti, coadiutori diretti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni sempre che non abbiano già una pensione. Il bonus è erogato dall’Istituto previa domanda e nel limite di 2.160 milioni”.

Per quanto riguarda i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, il bonus lo potranno richiedere color che hanno cessato involontariamente il loro rapporto tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 che non abbiano pensione né, alla data del 17 marzo, alcun rapporto di lavoro dipendente. Non è previsto per marzo oltre alla contribuzione figurativa neanche l’assegno al nucleo familiare. Il limite entro il quale saranno accettate le domande è 103,8 milioni di euro.

L’indennità è concessa anche agli operai agricoli a tempo determinato (il limite di spesa è 396 milioni).

Potranno chiedere l’indennità, infine, anche i lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro. I lavoratori dello spettacolo non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo per chiedere l’indennità. Il limite di spesa è 48,6 milioni.

Come fare?

La domanda potrà essere presentata attraverso i canali Pin (anche semplificato), Spid, Carta di identità elettronica e Carta dei servizi, oltre che servendosi di apposito Contact center. Le istanze si potranno presentare dalla mezzanotte, ma il rilascio del servizio sarà comunicato con un nuovo messaggio. A questo “si potrà accedere con modalità di identificazione, dato il carattere emergenziale delle prestazioni -scrive l’Inps, – più ampie e facilitate rispetto al regime ordinario”.

Le istruzioni sono contenute in una circolare che chiarisce che per l’indennità di 600 euro non è prevista alcuna contribuzione figurativa. L’indennità non contribuisce alla formazione del reddito e, dunque, non è tassata.



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