Prof senza laurea col fiato sospeso, l’ufficio scolastico annulla la convocazione

E’ ancora nebbia fitta dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha gettato nello sconforto i docenti precari. E intanto arriva la circolare dall’ UISP.

I docenti “precari” con diploma magistrale conseguito fino al 2001/02 sono in attesa. Dopo aver protestato con sit-in in numerose città d’Italia, oltre che davanti alla sede del Ministero a Roma, contro la famigerata sentenza del Consiglio di Stato, i maestri sono in attesa di ricevere lumi sulla propria sorte lavorativa.

I sindacati lamentano che, nonostante le rassicurazioni giunte dal Miur, all’orizzonte non appaiono buone nuove sui nuovi contratti a tempo determinato da stipulare sino alla fine dell’anno scolastico in corso.

Così come si può leggere nella circolare inviata ai dirigenti scolastici dell’ambito di Lecce – consultabile anche sul sito dell’Ufficio scolastico di Lecce – è al momento saltata la convocazione relativa alla scuola dell’infanzia – prevista per la giornata di oggi – per chi è stato inserito con riserva nelle graduatorie a esaurimento.

Il tutto in attesa di chiarimenti sull’attuazione della sentenza n.11 del Consiglio di Stato emanata in data 20 dicembre 2017.

Insomma, le insegnanti di scuola primaria e dell’infanzia che non hanno dalla loro il titolo di laurea sono sul filo e attendono il da farsi dopo la decisione del Consiglio di Stato di negare ai maestri precari con diploma magistrale conseguito fino al 2001/02 di essere presenti nelle Gae: secondo quanto riportano i sindacati si tratterebbe di oltre 3mila precari soltanto nella regione Puglia.

E se dal Miur le rassicurazioni andavano nel senso che nulla sarebbe cambiato fino all’udienza di merito della vicenda giudiziaria, intanto i docenti interessati non hanno ricevuto l’attesa convocazione e, come troppo spesso accade soprattutto nel mondo della scuola, la nebbia la fa da padrona.



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