Due caprette nella Villa Comunale, al via l’iniziativa per far conoscere ai più piccoli le tradizioni di Caprarica

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Equisalento Passione Equestre, è stata sposata in pieno dall’Amministrazione Comunale della “Città dell’Olio”.

“Il primo passo sarà far scegliere ai bambini e ragazzi il nome per queste due mascotte. Subito dopo l’inizio della scuola – insieme con l’amministrazione comunale e con il coinvolgimento del Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi –  svilupperemo alcune iniziative che porteranno a scegliere i nomi e a far sentire ai bambini e ragazzi la gioia di essere parte di questo progetto”, con queste parole,  Danilo Linciano, presidente di Equisalento Passione Equestre, ha commentato l’iniziativa, posta in essere con l’amministrazione comunale di posizionare due caprette, una mamma e il suo figlioletto  nella villa comunale di Caprarica. Il progetto ha subito riscontrato grandissimo interesse.

Il comune salentino è stato storicamente luogo di allevamento di ovini. Pur essendo discussa l’origine del toponimo, appare accertato che esso faccia riferimento ad una ‘terra ricca di capre’. Tant’è che la capra appare anche sul gonfalone ufficiale del comune. L’altra derivazione del nome fa riferimento ad una macchina utilizzata nel sollevamento di massi nelle cave, di cui pure il territorio è ricco.

Nella Città dell’Olio la presenza di ovini – sino agli anni ’80 – è stata massiccia. Diverse famiglie traevano sostentamento dalla pastorizia. Lentamente questa tradizione si è persa e con essa anche la familiarità delle nuove generazioni con l’animale che per secoli ha rappresentato un tratto caratteristico di questi territori. Soltanto nella Piccola Masseria Li Curti è ancora possibile ritrovare un allevamento principalmente per la produzione di prodotti caseari.

Ed è su queste basi che l’associazione Equisalento Passione Equestre ha proposto all’Amministrazione Comunale che lo ha sposato appieno il progetto, avviato in occasione del Campo di Fine Estate organizzato a settembre e che prevede che la presenza dei due animali non sia soltanto simbolica.

L’iniziativa avrà anche lo scopo per far conoscere ai più piccoli le origini della tradizione locale e farli familiarizzare con gli animali.

Equisalento, infatti, si occupa proprio di promuovere il rapporto tra i bambini e gli animali, tramite giochi, percorsi ed anche imparando e scoprendone il ruolo, l’utilità e le modalità per accudirli. Una visione globale del rapporto bambini-animali in cui le due piccole mascotte sulla Villa Comunale di Caprarica sono un inizio ed un bel simbolo.

Le caprette provengono dal Circolo Arci di Masseria Miele e saranno accudite e lasciate pascolare nella vicina Masseria ‘Lu Moru’, verranno utilizzate per la pulizia di alcune aree verdi,  in particolare del Parco della Serra che, finalmente collaudato, sarà presto (grazie ad un finanziamento PIN di Regione Puglia) un parco avventura per bambini e, infine, saranno l’occasione per i più piccoli di entrare in un contatto giocoso con la vita in Masseria e in relazione con gli animali.

Le caprette saranno anche un modo per promuovere integrazione, perché insieme con Danilo si prenderanno cura di loro anche i beneficiari del progetto Sprar di Caprarica gestito da Arci Lecce.

Già le due caprette sono diventate una piccola attrazione nella Villa Comunale dove i bambini in questi pomeriggi che precedono l’inizio della scuola vanno spesso a giocare.

“Siamo felici che i nostri piccoli cittadini stiano apprezzando l’iniziativa – afferma il Sindaco Paolo Greco – per noi questa iniziativa si inserisce in un’idea di recupero della tradizione agricola della nostra comunità. La sua autenticità è,  a nostro avviso, lo strumento della sua possibile resilienza e di un nuovo sviluppo. Tante sono le iniziative di promozione sia della vita agricola (in particolare come Città dell’Olio) e della valorizzazione ed attenzione dei più piccoli (tanto che abbiamo richiesto il marchio Puglia Loves Family a Regione Puglia). Questa idea c’è piaciuta subito ed insieme al percorso della Biblioteca di Cortile e di Campagna che si realizzerà nei prossimi mesi,  punta alla realizzazione di un Borgo Didattico che è uno degli obiettivi cui questa comunità può tendere per conservare e promuovere se stessa”.



In questo articolo: