Valorizzare i monumenti di una città è sicuramente al centro di una buona politica turistica. Rendere accessibili quelle opere a tutti, anche a chi ogni giorno si scontra con le barriere architettoniche, è invece parte di una politica lungimirante ed attenta alle necessità di chi è più in difficoltà.
È di qualche giorno fa l’approvazione in Giunta comunale, a Lecce, del progetto definitivo nell’ambito di “Cross the Gap – Accessibility For Social and Cultural Inclusion”, progetto a valere sul Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020 e sul fondo di rotazione nazionale.
L’obiettivo è quello di rendere totalmente accessibili alcuni beni monumentali del capoluogo salentino, in tutte le sue aree, dall’ingresso alle aree interne, inclusi i servizi igienico-sanitari. A beneficiare dell’approvazione del progetto saranno la Chiesa di Sant’Irene, l’ex Convento dei Teatini, il Teatro Paisiello, l’ex Conservatorio di Sant’Anna, il Sedile e l’Open Space di Palazzo Carafa.
Un grande risultato che, però, si discosta dall’obiettivo iniziale. Il progetto, infatti, prevedeva inizialmente di rendere accessibile l’Anfiteatro Romano. Sono state le procedure di verifica in accordo con il Polo Museale e con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto, a valutare l’effettiva fattibilità dell’intervento. E la conclusione, purtroppo, è che l’intervento non è perseguibile.
Un cambiamento imprevisto, dunque, che, però, rende accessibili altri punti nevralgici del turismo del capoluogo salentino, un’azione di sistema nel centro storico cittadino che favorisce la valorizzazione in tema di accessibilità dei beni culturali aperti al pubblico.
“Siamo orgogliosi – dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Delli Noci – di poter rendere accessibili dei beni monumentali particolarmente rilevanti che, finalmente, tutti i cittadini e tutti i turisti potranno visitare. Questo lavoro si aggiunge a quello che stiamo conducendo sul Peba – Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche, uno strumento importante per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti in città e uno strumento indispensabile per rendere Lecce la città di tutti. Voglio ringraziare Patrizia Guida, già assessora alle Politiche comunitarie nella passata amministrazione per essere riuscita ad intercettare ed ottenere un finanziamento così importante che avvantaggia l’intera comunità”.
