‘Un Museo a forma di Scuola’, al Nino della Notte di Poggiardo i tecnici del Sigismondo Castromediano formano gli studenti

Liceo Nino della Notte e Museo Sigismondo Castromediano insieme per trasferire gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.

Il patrimonio storico artistico di un territorio deve essere valorizzato e promosso. Ma per farlo occorre tanta professionalità e nessuna istituzione più della scuola può diventare ‘palestra’ per iniziare questo percorso culturale. Nasce sotto la luce di questo convincimento il progetto ‘Un Museo a forma di Scuola‘. Da fine marzo fino a metà aprile nelle aule del Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo si sta svolgendo un laboratorio curato dal Museo Castromediano di Lecce dedicato alla valorizzazione del patrimonio collezionistico dell’istituto scolastico.

Il progetto si inserisce nel contesto dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), quella che un tempo si chiamava alternanza scuola – lavoro.

Il Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo e il Museo Castromediano di Lecce, dunque, stanno lavorando insieme per consentire agli studenti dell’Istituto scolastico di allenare il proprio sguardo alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, attraverso un laboratorio con esperti, tra cui storici dell’arte e grafici, destinato a un’esperienza unica: acquisire competenze in ambito museale, attraverso la pianificazione di un percorso espositivo tematico che parte dalla Collezione delle opere conservate presso la scuola a testimonianza della sua lunga storia e del suo rapporto con il territorio.

Il Liceo, come è noto, è dedicato a uno dei maestri della Storia dell’arte in Terra d’Otranto tra Otto e Novecento, protagonista di molte vicende artistiche non solo a livello locale: Nino della Notte; al Museo Castromediano si conservano diverse sue opere, insieme a opere di Nino Rollo e Rita Guido, tra gli storici docenti dell’Istituto nei decenni scorsi.

Il confronto con gli esperti del Castromediano, guidato da Gigi De Luca,  consente di portare le differenti proposte ad una sintesi unica articolata in sei sezioni, ognuna delle richiama i diversi materiali e le diverse tecniche che hanno caratterizzato nel tempo l’offerta formativa della scuola: metallo, pietra, legno, tessuto, carta, pittura.

La Dirigente Annalena Manca chiede proprio di stabilire collegamenti tra le tradizioni artistiche rappresentate nella Collezione, e con quelle del contesto, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

Sono proprio queste in fondo le finalità del laboratorio, al termine del quale gli studenti avranno potuto raffinare la propria sensibilità alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore. Oltre agli obiettivi didattici, il laboratorio vuole trasferire gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico, tessere un’esperienza interessante e stimolante dal punto di vista lavorativo, allargare gli orizzonti professionali degli studenti/e, e stimolarli nella creatività e organizzazione e ingegno.



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