Masseria Torcito, approvata la variante di destinazione urbanistica per la valorizzazione e riqualificazione del sito

Il via libera è stato dato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Adesso la Provincia dovrà approvare il progetto esecutivo da mandare in gara

Finalmente arriva un momento importante nel progetto di valorizzazione di Masseria Torcito a Cannole.

È stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale idruntino la variante di destinazione urbanistica del piano urbanistico di alcune aree interessate al progetto, come previsto dal progetto esecutivo.

La masseria medievale che con i suoi 300 ettari di bosco ha fatto discutere e tenuto col fiato sospeso i cittadini, che dopo anni di stallo e di abbandono, finalmente possono sperare di vedere ultimato il progetto di riqualificazione.

La masseria, come si ricorderà, aveva avuto per diversi anni i sigilli della procura dopo l’opera di sbancamento dell’azienda titolare del vecchio progetto. È stata dissequestrata solo quando la Provincia si è impegnata con un progetto di ripristino dello stato di luoghi e con il nuovo bando di progettazione. Si è riusciti a far sbloccare i quasi cinque milioni finanziamenti dalla Regione solo attraverso una grande collaborazione tra enti e forze politiche. Sono stati tolti i sigilli consentendo così all’Ente di “Palazzo dei Celestini” di riappropriarsi delle masserie e del resto del parco.

Imponente e articolato il progetto di valorizzazione e riqualificazione, che mira alla valorizzazione delle specie esistenti uniche e non rinvenibili nel Salento, attraverso percorsi di trekking e bike che ne consentono la fruizione.

L’opera di valorizzazione farà mantenere a Torcito la sua identità, senza stravolgerla con strutture impattanti, sono tutte in legno e amovibili, per entrare nel vivo della progettazione ed esecutività si aveva però bisogno di una variante urbanistica.

La variante, che nella giornata di martedì 25 maggio è stata approvata all’unanimità, prevede il cambiamento della destinazione urbanistica di alcune aree del progetto che prima erano di destinazione agricola ed ora sono state trasformate in aree dedicate a parcheggi e strutture amovibili.

“Un atto dovuto –spiega il sindaco Leandro Rubichi – ora gli incartamenti verranno trasmessi alla Provincia, a cui spetterà il compito di approvare il progetto esecutivo da mandare in gara. Un iter burocratico che servirà per avviare i lavori e passare quanto prima all’esecutività del progetto di riqualificazione e valorizzazione del Parco di Torcito”.

L’amministrazione Rubichi si augura che siano rispettate le esigenze del territorio ed auspica massima collaborazione tra gli enti interessati per il bene dei cittadini di Cannole e dell’Entroterra Idruntino.

La valorizzazione dell’oasi di Cerceto è un progetto notevole che coinvolgerà lo sviluppo e l’economia turistica, non solo di Cannole e dei comuni dell’Entroterra Idruntino, ma dell’intero territorio e dei paesi limitrofi, come spesso ripetuto nei vari seminari ed incontri di presentazione del progetto.



In questo articolo: