“Basta far soffrire gli animali”, sit-in di protesta a Trepuzzi contro il Circo

“No al circo con gli animali”: è stato questo lo slogan, scandito più volte, da un gruppo di cittadini di Trepuzzi che ha protestato a pochi passi dal Circo, pronto ad aprire le porte al primo spettacolo.

Si sono presentati “armati” di megafoni sul luogo in cui è stato allestito il tendone del famoso circo. Non per fare la fila e assistere al primo “spettacolo”, ma per dire basta. Hanno urlato, hanno fatto sentire la loro contrarietà il gruppo di cittadini di Trepuzzi che, nel primo pomeriggio, si è dato appuntamento a pochi passi dall’arena stringendo tra le mani uno striscione.

“No al circo con gli animali” è stato lo slogan scandito più volte dai manifestanti che hanno protestato contro quella presenza, a loro dire poco gradita in città.

“Nei circhi gli animali vengono usati come oggetti per il puro piacere umano – dichiarano – sono sottoposti a sofferenze e umiliazioni che annientano la loro natura. Oggi abbiamo voluto manifestare contro coloro che lucrano facendo esibire animali di ogni specie nei circhi, ritenendo che la vita in gabbia sia anacronistica, crudele e contro la natura stessa degli animali esposti”.

“Ci auguriamo che questo sia l’ultimo circo con animali ospitato a Trepuzzi, e ci attiveremo affinché in futuro non si riproponga questa barbarie”, promettendo battaglia.

Critiche anche a Bergoglio

Solo qualche giorno fa, al centro delle polemiche era finito Papa Francesco che aveva deciso di regalare a chi vive per strada un biglietto per assistere ad uno spettacolo circense. Tutti i posti del tendone sono stati occupati dagli ospiti del Santo Padre: duemila persone tra poveri, senzatetto, migranti, disabili, malati e carcerati che hanno assistito a quello che è stato definito un evento di carità. “La gente che fa spettacolo nel circo crea bellezza e questo fa bene all’anima”, aveva detto il Pontefice.



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