Stress. Sovrappensiero. Abitudine. Noia. Quante volte ci capita di grattarci la testa senza darci assolutamente peso?
In realtà il fenomeno del prurito in testa non va preso sottogamba in quanto potrebbe essere causato da una patologia o da un’infiammazione locale.
Il disturbo, infatti, è frequentemente accompagnato da altri sintomi, come la presenza di pustole, la desquamazione o la pelle secca, il bruciore del cuoio capelluto o addirittura la caduta dei capelli.
“Ci sono diverse cause che possono concorrere allo stimolo di grattarsi la testa”, afferma il Dott. Emrah Cinik, responsabile della clinica medica di autotrapianto Cinik Hair Hospital di Istanbul, in Turchia.
Una delle cause più frequenti è sicuramente la forfora. Questa si forma in testa a causa della desquamazione della pelle che si irrita e determina la sensazione di fastidio. In questo caso, il prurito è scatenato dal bisogno di eliminare le squame autoprodotte.
Nel caso di forfora secca, la sensazione di prurito non è molto forte. In questo caso la pelle causa desquamazioni a causa della secchezza.
Invece, nel caso di forfora grassa, le squame restano nel cuoio capelluto a causa della presenza eccessiva del sebo, una sostanza prodotta in quantità eccessiva dalle ghiandole sebacee.
In tale situazione la sensazione di prurito è molto più marcata e, mollo spesso, è accompagnata da irritazioni locali e bruciore.
Un’altra causa che determina prurito in testa è la follicolite, ovvero una infezione dei follicoli piliferi causata per esempio dalla dermatite, dall’acne ma anche dal sudore o dall’uso di abiti eccessivamente aderenti.
La psoriasi, una malattia autoimmune che porta alla rigenerazione repentina delle cellule della pelle, provoca il prurito in testa se quest’area è colpita dalla patologia.
Inoltre, il prurito in testa può essere scatenato da una reazione allergica ad un alimento o ad un prodotto chimico che si usa per acconciare in un modo particolare la nostra chioma.
Infine la presenza di prurito può anche essere la conseguenza diretta di un’eccessiva esposizione ai raggi solari, e quindi evidenziare la comparsa di scottature o colpi di sole, può dipendere dallo stress quotidiano, o essere il risultato della presenza dei pidocchi.
In quest’ultimo caso, molto più frequente nei bambini che negli adulti, i piccoli insetti si cibano del sangue e depositano le uova dentro il cuoio capelluto, provocando una forte irritazione e sensazione pruriginosa.
Quali sono i rimedi per il prurito in testa?
Per chiunque soffra di prurito in testa per un certo periodo di tempo, il Dott. Cinik consiglia di sottoporsi ad una visita specialistica da un dermatologo.
In questo modo è possibile evidenziare quale sia la causa primaria dietro alla sensazione e agire di conseguenza.
Le cure per il prurito in testa solitamente vertono sull’utilizzo di prodotti per mantenere l’igiene dei capelli e del cuoio capelluto, come shampoo o balsami. È però necessario che questi prodotti non siano troppo aggressivi e che non irritino a loro volta il capo ma che, al contrario, permettano di riequilibrare il cuoio capelluto.
Nel caso in cui il prurito sia la causa della psoriasi, possono essere consigliati dei prodotti topici, l’uso di impacchi caldi, ma anche la somministrazione di farmaci da assumere oralmente.
Nel caso di infiammazioni, la cura potrebbe passare dall’utilizzo di antinfiammatori, sia topico che orali.
In ogni caso, è consigliato seguire una dieta variegata e ricca di vitamine, minerali e proteine per mantenere i capelli ed il cuoio capelluto sani e forti dall’interno.
