PSR e opportunità di sviluppo per le aziende agricole: il 18 Marzo un incontro a Miggiano

Il Comune di Miggiano, assieme a Copagri Lecce, organizzano un incontro – previsto alle 17.30 presso il Theatrum di via Roma – insieme agli imprenditori agricoli per spiegare loro le opportunità del P.S.R-Piano di Sviluppo Rurale grazie a finanziamenti previsti dalla Regione.

È bene che le imprese comprendano le opportunità fornite da uno strumento normativo, chiamato PSR-Piano di Sviluppo Rurale, al fine di ottenere risorse importanti per migliorare il loro lavoro. Parliamo del documento 2014-2020 varato dalla Regione Puglia, formalmente adottato dalla Commissione Europea il 24 novembre 2015, delineante le priorità legate all'utilizzo di 1.637.880.991,74 di euro di finanziamento pubblico, dei quali 991 milioni di euro a valere sul bilancio UE e 647 milioni di euro di cofinanziamento nazionale (Stato e Regione). Sarà in grado di generare investimenti per oltre 2,1 miliardi di euro. Se ne discuterà meglio Venerdì 18 Marzo, a Miggiano, assieme agli imprenditori agricoli interessati. Luogo dell’incontro, il Theatrum situato in via Roma, dove interverranno come relatori il dott. Ruggero Manca; il dott. Giuseppe Scorrano e il dott. Bramato Giovanni.

Evento organizzato dal Comune di Miggiano in collaborazione con COPAGRI Lecce, il cui presidente, Fabio Ingrosso, ha spiegato a Leccenewes24.it i significati dell’iniziativa:«Siamo sempre alla ricerca di aziende che possano trarre vantaggio dalle opportunità offerte dal PSR. Tra l’altro, stamattina, sono a Bari proprio in compagnia del Coordinamento che si occupa dei piani rurali per discutere delle misure da attuare prima della stesura dei bandi. Un impegno che COPAGRI intende assumersi, garantendo alle società agricole locali la giusta informazione». 

Il PSR della Puglia finanzierà azioni nell'ambito di tutte le priorità dello sviluppo rurale, con particolare attenzione alla preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi. Numerose, allora, le sfide con le quali dovrà cimentarsi l'agroalimentare pugliese dei prossimi anni: produttività, sostenibilità economica, ambientale e sociale, innovazione, reti e territori, ricambio generazionale.

E poi ancora nuovi modelli di organizzazione economica dei produttori sia nella fase primaria che in quella di trasformazione dei prodotti agricoli, internazionalizzazione, utilizzazione delle bioenergie rinnovabili, diversificazione in attività non agricole e accesso al credito.