Quando nemmeno la morte mette pace. Parapiglia nel cimitero di un paese del Nord Salento

Alle esequie di un giovane, i famigliari della ex moglie si sono presentati per salutare la salma. I parenti del defunto non hanno gradito il gesto ed è scoppiato un parapiglia sia fuori la chiesa che al cimitero.

Verrebbe da pensare al film con l’attore inglese Hugh Grant “4 matrimoni e un funerale”, dinanzi alle scene che sono state vissute ieri in un paese del Nord Salento. In questo caso raccontiamo di un funerale.

In base a quanto hanno raccontato alcuni testimoni rimasti attoniti per ciò a cui hanno assistito, al termine del funerale di un giovane ci sono stati momenti di forte tensione che hanno ingenerato un vero parapiglia.

Protagonisti sono stati i parenti del defunto e i famigliari della ex moglie. Questi ultimi volevano rendere l’ultimo saluto a chi, per un certo periodo di tempo, ha fatto parte della propria famiglia, fino almeno alla separazione. Ma questa volontà ha fatto andare su tutte le furie i parenti del “de cuius”, facendo volare parole grosse, fino quasi alla rissa.

Gli animi si sono surriscaldati già al termine del funerale: appena fuori dalla chiesa alle lacrime e al silenzio sono seguiti urla e insulti.  

La situazione, poi, pare sia degenerata al Camposanto dove è stato necessario l’intervento dei presenti per dividere i litiganti e riportare la calma, certamente più consona vista l’occasione.

La riflessione è inevitabile: spesso nemmeno la morte, l’Ultimo atto, riesce a far superare le divisioni, le intolleranze, l’odio. Nemmeno dinanzi a quel momento in cui ci dovrebbe essere posto solo per la pietà e il dolore, l’animo umano riesce a placare i rancori. Quando poi bisognerebbe pensare che la morte è una livella, come ci ha insegnato il grande Antonio De Curtis, e non solo azzera le differenze di classe, ma anche i problemi e i dissapori, sotto l’egida di una Logica più alta di quella terrena.



In questo articolo: