Il loro papà, Gianpiero Cavalera, un papà meraviglioso, sportivo, surfista, che ha trasmesso ai suoi figli l’amore e il rispetto per il mare, per la natura, per le persone e per la famiglia, da due anni lotta contro un male che mette in pericolo la sua vita. Si tratta di un tumore al cervello, molto raro, che in Italia, nonostante sia stato in cura presso i centri nazionali di eccellenza, non è stato possibile curare.
Così Francesco e Stefano, i figli di 12 e 13 anni, si sono dati da fare e hanno lanciato, insieme alla loro famiglia, una raccolta fondi sulla piattaforma di gofundme.com.
Francesco e Stefano chiedono aiuto per il loro papa. E lo fanno attraverso il ricorso a quella rete di solidarietà diffusa e trasparente che consente a ciascuno di donare ciò che può, anche piccole, piccolissime somme.
Infatti, mentre tutto sembrava perso e mentre la luce della speranza stava per spegnersi, ecco che si è aperto uno spiraglio, una possibilità di vita per Gianpiero, 58 anni e tanta voglia di vivere. Vincenzo Paternò, un medico italiano, un’eccellenza della neurochirurgia che opera in Germania presso l’International Neuroscience Institute di Hannover ha dato una chance alla famiglia, ritenendo possibile un intervento.
Ma è evidente che queste cure hanno costi, così come gli spostamenti della famiglia che dovrà stare accanto a Gianpiero. Da qui la richiesta di solidarietà e di una raccolta fondi attraverso gofundeme.
«Per trasformare questo spiraglio di luce in realtà è necessario il vostro aiuto – scrivono i familiari -. Per questo siamo a chiedervi un contributo economico, necessario per i costi dell’intervento che servirà a salvare il nostro papà Gianpiero. Per favore…. Aiutateci! Vi saremo sempre grati!»
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intestatario Grande Emilio