Ritorna “Race to Donate” in pista al volante contro le leucemie, appuntamento a Muro Leccese

L’ iniziativa nata a Varese  continua il suo percorso nel Salento per supportare la ricerca di nuovi  donatori di midollo che possono potenzialmente salvare una vita

A Muro Leccese, sabato 16 novembre  2024,  presso il “Mercato delle Idee” è in programma dalle ore 9 l’incontro con il titolo: “Creazione di una rete sinergica per la diffusione della cultura della donazione  del  midollo osseo”.

Il promotore dell’iniziativa è il pilota Alessandro Marchetti di Varese  con “Race to Donate”, una iniziativa nata nel 2022, e che l’  amministrazione comunale di Muro Leccese ha voluto fortemente portarla ai suoi cittadini e non solo tramite Angel Salento Odv e Motorsport Scorrano referenti salentini del progetto.  Uniti dallo spirito sportivo ma con una sensibilità particolare per supportare l’iniziativa di sensibilizzare in modo particolare i giovani sull’ importanza di diventare donatori di midollo osseo. Le speranze di guarire dalla leucemia passano proprio per il trapianto di midollo, ammesso di trovare quello compatibile con la persona malata.

“Ogni nuovo iscritto all’Ibmdr, il registro nazionale dei donatori di midollo osseo, può potenzialmente corrispondere a una vita salvata». Alessandro Marchetti,  dentista per professione e pilota per passione è l’anima dell’iniziativa “Race to Donate”, nata dopo il suo ricovero in ospedale per una leucemia, debellata grazie al trapianto di midollo arrivato da uno sconosciuto signore di Genova, che Alessandro ha ribattezzato “Pesto”. “Io “Pesto” non lo conosco, e per legge non lo posso conoscere. Ma chi si occupa di queste questioni a Genova, mi ha spiegato che lui partecipa alle iniziative nelle scuole e racconta dell’esperienza della donazione come la seconda gioia più grande della vita, dopo la paternità” spiega ancora Marchetti. Race to Donate lavora quindi proprio con questo obiettivo: spingere le persone a iscriversi al registro e spiegare che la donazione è più semplice di quanto si pensi. È facile e indolore e si risolve con un normale prelievo di sangue.

L’ idea di avvicinare il Salento a questa iniziativa parte da Fabio Incalza di “Angels Salento Odv”  di Scorrano che tramite Adele Patrini, presidente dell’ associazioneC.A.O.S. Centro Ascolto Operate al Seno Odv di Varese contatta il pilota Alessandro Marchetti e chiede di poter portare l’iniziativa nella Provincia di Lecce coinvolgendo Santo Siciliano, presidente della Scuderia Motorsport Scorrano. L’impegno di Raceto donate – Salento è iniziato lo scorso 16 e 17 marzo in occasione della gara automobilistica 3° Event Show Salento Circuit, poi il convegno di sensibilizzazione ad Otranto seguita dalla giornata sul Lungomare degli Eroi con la presenza della clinica mobile di Admo Puglia, i  due giorni del Rally del Salento in Piazza Mazzini che ha visto la presenza del pilota varesino Alessandro Marchetti, il “Torneo di Calcetto a 5 @RaceToDonate” a Scorrano con la presenza della clinica Mobile di Admo che ha raccolto 30 adesioni. E’ importante segnalare che questi obbiettivi sono stati raggiunti grazie alla piena collaborazione delle amministrazioni locali, degli enti e delle  associazioni del territorio.

Continua così  l’attività promuovendo un convegno a Muro Leccese con la presenza della clinica mobile di Admo e la partecipazione dei ragazzi del Liceo Classico Statale F. Capece di Maglie e dell’ Istituto Prof.  Alberghiero di Otranto accompagnati dai rispettivi dirigenti Anna Antonica e Giovanni Casarano. In occasione del convegno sarà ricordato Giuliano Graniti, genio musicale assoluto e ragazzo meraviglioso, che ci ha appena lasciati , ha lottato con un coraggio e una dignità infinita una malattia rara. Sarà ricordato con due pezzi per pianoforte: di Skriabin per la mano sinistra suonato da Lorenzo Napoli, allievo del Conservatorio Tito Schipa e ‘Nuvole Bianche’  da un allievo dell’ associazione Kaledda Musica.

L’amministrazione del Comune di Muro Leccese e in particolare Francesco Negro, assessore all’ Istruzione e Programmazione Eventi,  si sono messi a disposizione per supportare l’iniziativa coinvolgendo l’associazione  Ass. Vol. Protezione Civile “Ss. Medici” e il suo Presidente Nicola Giovanni Toma.

Il convegno è patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Muro Leccese, Comune di Scorrano, Comune di Otranto, Comune di Surano, Comune di Torre Santa Susanna, Comune di San Donaci e da Automobil Club Lecce.

Al tavolo interveranno: Antonio Lorenzo Donno – Sindaco di Muro Leccese; Alessandro Delli Noci – Assessore Regione Puglia; Stefano Minerva – Presidente Provincia di Lecce; Fabio Incalza – referente  Racetodonate-Salento; Alessandro Marchetti, Pilota e Referente @racetodoante insieme al presidente nazionale IBMDR Nicoletta Sacchi e al presidente dell’associazione C.A.O.S. Adele Patrini (in video chiamata);  Donato Canaris, Primario Centro Trasfusionale Tricase; Claudio Scavelli-Direttore UOSVD  Oncologia Scorrano; Fra Mirco My-Cappellano P.O: Scorrano; Leonardo Panico-Vice-presidente Automobil Club Lecce; Mari Stea-Presidente ADMO Puglia; Daniele De Martinis-Volontario NOPC.

Molte le autorità civili che saranno presenti: Francesco Bruni, Sindaco di Otranto; Mario Pendinelli, Sindaco di Scorrano; Francesco Rizzo Sindaco di Surano; Nico Tieni, Vicesindaco di Torre Santa Susanna;  Marco Lolli Vicesindaco di San Donaci; e i Consiglieri della regione Puglia Paolo Pagliaro (Movimento Regione Salento) e Giancarlo De Blasi (Lega Nord). Hanno confermato la propria presenza i campioni del Ferrari Challenge, ambasciatori di RACETODONATE: i salentini Luigi Coluccio ed Eliseo Donno.

Prossimo appuntamento con Racetodonate in occasione dell’apertura  Mercatini del Borgo in Piazza del Popolo a Muro Leccese con la presenza di  Admo.

Ma come si può compiere questo passo di grande importanza e solidarietà? «Per iscriversi all’IBMDR bisogna avere meno di 36 anni, pesare più di 50 chili e godere di buona salute: la prima cosa da fare è quella di compilare il modulo di preiscrizione (Pre-iscrizione IBMDR) , poi si viene chiamati dal trasfusionale del territorio di riferimento per effettuare un prelievo di sangue. Da qui viene ricavato il profilo HLA, la carta d’identità genetica di ognuno la quale viene inserita nel database italiano e mondiale. Da qui in poi, se c’è una necessità, si può essere chiamati sino all’età di 55 anni».