Famiglia di Calimera sfrattata:’Si applichi una legge regionale per darci l’alloggio popolare’

Davide, un ragazzo di Calimera disoccupato e destinario di un provvedimento di sfratto per morosità, si appella alle isituzioni:’La legge regionale 10/2014 può darmi un alloggio popolare’.

Da un lato, il governo sbandiera risultati positivi in termini di occupazione in crescita. Eppure, le statistiche, spesso, non corrispondono alla realtà dei fatti. Le persone – nonostante promesse e rassicurazioni circa detrazioni varie a partire dal 2016, grazie alla nuova Legge di Stabilità – devono giornalmente fare i conti con la crisi economica galoppante. Una crisi che porta, spesso, a provvedimenti per certi versi anche clamorosi. Oggi parliamo di Davide, un ragazzo disoccupato di Calimera, sposato e padre da poco. L’assenza di lavoro non gli permette di pagare l’affitto e, a giorni, diverrà esecutivo nei suoi confronti lo sfratto per morosità.
 
Lui non si arrende affatto, per carità. Cerca un posto stabile continuamente, senza lasciarsi abbandonare allo sconforto. Certo, fa la propria parte. Ma, al contempo, pretende che pure le istituzioni facciano la loro. Da mesi chiede aiuto al Comune. Vorrebbe – o meglio, avrebbe diritto – ad un alloggio popolare. Un mini appartamento. Insomma, un tetto sopra la testa per stare insieme alla famiglia. Esiste, a tal proposito, una legge regionale (la n.10 del 2014) che permette ai primi cittadini di emettere un provvedimento urgente per affidare una casa popolare, ex IACP, direttamente ai coloro che ne hanno bisogno, saltando la graduatoria.
 
«Chiedo alla sindaca che venga emanato questo provvedimento d’urgenza – ci dice Davide, contattato telefonicamente stamattina da Leccenews24.it – in itinere a quanto previsto dalla normativa datata 2014». L’iter per chiedere l’alloggio popolare venne avviato da Davide già con la precedente amministrazione, ma – nonostante lettere e richieste al Prefetto – niente di fatto. Adesso, però, il problema assume dimensioni man mano più grandi. «Resto ottimista – prosegue – nella speranza che chi di competenza si attivi prontamente, magari anche col sostegno di associazioni ‘ad hoc’ che conoscono bene come agire in casi simili al mio».
 
«Ne approfitto per sottolineare che la voglia di lavorare non mi manca certo – prosegue Davide – anche perché, le persone che mi conoscono, sanno quanto io sia attivo in paese». Lui, infatti, è art director di una web radio locale – peraltro di eccellenza nello streaming – recentemente premiata per la capacità di diffusione degli eventi nel Salento. Pertanto, al ragazzo, la stoffa non gli manca.
 
Sulla questione si è mosso anche l’ex consigliere regionale calimerese, Luigi Mazzei, che in un post sul suo profilo facebook annuncia totale vicinanza a Davide: ‘la sindaca Francesca De Vito può risolvere facilmente la vicenda con una requisizione di un alloggio libero ed assegnarlo a Davide Tommasi come prevede la legge regionale n. 10/2014 art. 12 lettera d)’. ‘mi auguro – conclude lo stato – che non si faccia l'ennesima figuraccia provinciale ed una discriminazione verso chi non l'ha sostenuta! Io sarò a fianco di questa famiglia italiana ed onestà fino in fondo!’.



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